22 febbraio
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Oggi, ma nel 1985, in tutta Italia, “Noi, ragazzi di oggi”, brano scritto da Cristiano Minellono e Toto Cututgno e interpretato dal cantante messicano, ma nativo di Portorico, Luis Miguel, di 15 anni, detto “El sol de México” ovvero “Il sole del Messico”, toccava la vetta della classifica nazionale dei singoli, anche se ufficialmente verrà registrata come data quella del giorno successivo, 23 febbraio. Il risultato giungeva dopo essersi piazzato, Miguel, da esordiente, il 9 febbraio precedente, secondo, nella sezione campioni, nell’edizione numero 35 del Festival di Sanremo, dietro ai Ricchi e poveri, primi con “Se m’innamoro”, opera sempre di Minellono, ma scritta con Dario Farina.
Il brano proposto da Miguel - figlio di madre italiana di Carrara, Marcella Basteri, classe 1947, che spaziando dal pop al tango passando per il jazz e la ranchera verrà ritenuta l’ugola più influente nel consesso dell’America latina - rimarrà in cima alla chart dei 45 giri per tre settimane, fino al 16 marzo, prima di cedere il passo a “Una storia importante”, dell’emergente Eros Ramazzotti. Quest'ultimo già trionfatore nella kermesse della Città dei fiori dell’anno prima, il 4 febbraio 1984, con “Terra promessa”, tra le new entry. E, il 31 dicembre, "Noi, ragazzi di oggi" chiuderà la lista dei successi più gettonati del Belpaese in settima piazza, come prima traccia intonata nella lingua di Dante Alighieri, alle spalle di sei grandi calibri internazionali e prima del già citato tormentone di Ramazzotti, nell’ottavo posto, e di “L’estate sta finendo”, del pittoresco duo Righeira, al nono.
Il vinile (nella foto, particolare, la copertina) era stato pubblicato dall’etichetta discografica Emi italiana, con sede a Milano, prodotto dal già menzionato Cutugno, con arrangiamenti di Pinuccio Pirazzoli, con “Il cielo”, sempre frutto del comprovato sodalizio artistico formato da Minellono e Cutugno, inciso nel b-side del vinile. “Noi, ragazzi di oggi” entrerà nell’almanacco della musica leggera tricolore e il titolo diverrà anche un modo di dire popolare su e giù per lo Stivale.