Un convegno con 500 medici
Tagliacozzo, i luminari della cardiologia e le nuove tecniche di intervento e terapia
TAGLIACOZZO. Un esercito di 500 persone tra medici, cardiologi, infermieri al convegno nazionale di cardiologia di Tagliacozzo per ascoltare gli interventi dei mostri sacri delle discipline cardiologiche.
Il teatro Talia si è trasformato in una vera e propria cittadella del "cuore". I lavori dal titolo "Le battaglie cardiologiche" sono stati organizzati dal dottor Leonello Guarracini, direttore del reparto di Cardiologia riabilitativa dell’ospedale di Tagliacozzo. Scompenso cardiaco, ipertensione, aritmia, elettrofisiologia, cardiopatia ischemica, sono stati solo alcuni degli argomenti trattati da studiosi di calibro internazionale. Primo tra tutti, vera "guest star" del convegno, il professor Paolo Della Bella, del San Raffaele di Milano, uno dei massimi esponenti a livello europeo per quanto riguarda la fibrillazione ventricolare. Oltre a lui, sul palco del Talia hanno sfilato altre figure di grande caratura tra cui Roberto De Ponti (Fondazione Macchi di Varese), Ciro Mauro (Cardarelli di Napoli), Francesco Romeo (Tor Vergata, Roma). Presenti anche trecento specialisti, cui vanno aggiunti altri 200 operatori tra infermieri e fisioterapisti. Il successo della nona edizione delle "battaglie" è strettamente legato alla credibilità professionale che ha guadagnato negli anni il reparto guidato da Guarracini, che ha esportato il suo marchio di efficienza oltre i confini regionali, in particolare nel Lazio. Alcuni prestigiosi ospedali della capitale hanno ormai consolidati rapporti con quello di Tagliacozzo che conta su una grande mobilità attiva: 62 pazienti su 250 (circa 25%). Della Bella ha rimarcato i progressi registrati nell’elettrofisiologia con catetere che serve a eliminare le aritmie cardiache. «Questi progressi», ha detto il luminare, «riguardano soprattutto la più alta sopravvivenza dei malati e, di conseguenza, la più elevata qualità di vita».
Pietro Guida
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