Uso indebito di due ecografi, medico denunciato
L'accusa: acquistati con i soldi pubblici sono stati utilizzati nello studio privato
L'AQUILA. Avrebbe utilizzato, nel suo studio privato, due ecografi, del valore di 185.000 euro, acquistati con soldi pubblici. Inoltre avrebbe esercitato attività privata e non avrebbe potuto farlo. Per questi motivi un medico e professore universitario è stato denunciato dalla Finanza. La Guardia di Finanza non ha rivelato il nome del medico e professore universitario (molto noto in città) denunciato. I due ecografi, che sarebbero stati utilizzati dal medico nel suo studio privato, sarebbero stati in tempi recenti “trasferiti” all'università dell'Aquila e trovati dai militari delle Fiamme Gialle in un laboratorio ubicato nel reparto (universitario) di ostetricia e ginecologia del San Salvatore che però era preposto ad altro tipo di indagini diagnostiche.
L'indagine della Finanza nasce da una “incompiuta”. Infatti a Coppito, a due passi dalle palazzine 1 e 2 riservate alla facoltà di medicina c'è una struttura quasi completata e mai utilizzata. La struttura fu costruita da una società aquilana grazie a 1.300.000 euro di fondi pubblici (soldi europei e regionali). Doveva ospitare il cosiddetto Crab sud, un centro di ricerca avanzato per le biotecnologie. La struttura è stata fatta ma il Crab Sud non è mai partito. Il medico oggi finito sotto inchiesta, secondo la Guardia di Finanza, sarebbe stato il liquidatore della società aquilana che aveva percepito i fondi pubblici.
Secondo gli inquirenti con quei soldi erano stati acquistati anche i due ecografi e - in base all'accusa - visto che il centro ricerca non è mai partito, il professore universitario aveva pensato bene di portarsi gli ecografi nel suo studio privato invece di trasferirli alla clinica universitaria dove lo stesso medico lavora. Trasferimento che sarebbe avvenuto solo dopo un lungo utilizzo “privato”. La polizia tributaria della Guardia di Finanza ha inoltrato un rapporto sia alla Procura della Repubblica (segnalando anche il fatto che il professore ha fatto una doppia attività, privata e pubblica che secondo l'accusa non avrebbe potuto fare) e sia alla Corte dei Conti per l'utilizzo indebito di denaro pubblico. Ma la Finanza non ha terminato le indagini. Verranno approfonditi tutti gli aspetti della realizzazione del Crab Sud che da gioiello della ricerca per ora è solo una struttura abbandonata.
L'indagine della Finanza nasce da una “incompiuta”. Infatti a Coppito, a due passi dalle palazzine 1 e 2 riservate alla facoltà di medicina c'è una struttura quasi completata e mai utilizzata. La struttura fu costruita da una società aquilana grazie a 1.300.000 euro di fondi pubblici (soldi europei e regionali). Doveva ospitare il cosiddetto Crab sud, un centro di ricerca avanzato per le biotecnologie. La struttura è stata fatta ma il Crab Sud non è mai partito. Il medico oggi finito sotto inchiesta, secondo la Guardia di Finanza, sarebbe stato il liquidatore della società aquilana che aveva percepito i fondi pubblici.
Secondo gli inquirenti con quei soldi erano stati acquistati anche i due ecografi e - in base all'accusa - visto che il centro ricerca non è mai partito, il professore universitario aveva pensato bene di portarsi gli ecografi nel suo studio privato invece di trasferirli alla clinica universitaria dove lo stesso medico lavora. Trasferimento che sarebbe avvenuto solo dopo un lungo utilizzo “privato”. La polizia tributaria della Guardia di Finanza ha inoltrato un rapporto sia alla Procura della Repubblica (segnalando anche il fatto che il professore ha fatto una doppia attività, privata e pubblica che secondo l'accusa non avrebbe potuto fare) e sia alla Corte dei Conti per l'utilizzo indebito di denaro pubblico. Ma la Finanza non ha terminato le indagini. Verranno approfonditi tutti gli aspetti della realizzazione del Crab Sud che da gioiello della ricerca per ora è solo una struttura abbandonata.