VILLETTA BARREA

Val Fondillo, ciclisti ritrovati dopo una notte al freddo in montagna

Le ricerche terminate all'alba nel Parco nazionale, hanno 18 e 19 anni e sono romani: erano usciti in mountainbike ma si erano persi

L'AQUILA. Sono stati ritrovati questa mattina, dopo che hanno trascorso una notte all'aperto con temperature intorno ai 5 gradi, i due ciclisti che si erano persi nella Val Fondillo nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. I due hanno 18 e 19 anni e sono romani. Le loro condizioni di salute sono buone.

Le ricerche erano state avviate dopo che ieri sera, attorno alle 22, il gestore del camping di Villetta Barrea dove i due ragazzi stavano alloggiando, ha dato l'allarme per il loro mancato rientro. I due erano partiti la mattina per percorrere una serie di tracciati che si portano anche in quota nell'affascinante Val Fondillo. Non erano equipaggiati per trascorrere una intera notte all’addiaccio. Una foto inviata ai genitori intorno alle 17,30 di ieri da Forca Resuni e poi nulla, nessun contatto telefonico né con il camping né con la famiglia e poi, una volta scattato l’allarme, neppure con i soccorritori a causa dell'assenza di rete.

Il Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas), Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Guardie del Parco Nazionale, hanno così deciso risalire gli itinerari, in territorio abruzzese e laziale, che culminano al rifugio di Forca Resuni, a 1952 d'altitudine In una nota del Cnsas viene spiegato che determinante è stato il ritrovamento in Val Canneto, già nel Lazio, delle due bici legate a un albero: la prova che i ragazzi erano passati di là ma che si erano comunque trovati costretti ad abbandonare i mezzi: "Molto infreddoliti e stanchi, consapevoli poi di essersi persi, avevano infatti preferito così, per non affrontare l’ennesima salita gravati anche dalle bici, parcheggiate a meno di un chilometro dall’effettivo luogo del ritrovamento avvenuto 1500 d'altezza".