Visite ai frantoi della Valle Roveto
A San Vincenzo fine settimana dedicati all’olio con camminate e cantine aperte
SAN VINCENZO VALLE ROVETO. Con il “Trekking degli ulivi” inizia il primo dei due week end di “Frantoi aperti in Valle Roveto”, dedicati alla produzione dell’olio extravergine d’oliva.
La camminata lungo il percorso delle “Strade dell’olio” giunge quest’anno alla nona edizione. Tra la raccolta delle olive nei campi e le degustazioni di olio novello e dei prodotti tipici nei frantoi, la manifestazione si svolge dopodomani, domenica 6 novembre, con la partenza da San Vincenzo Valle Roveto che è stata fissata intorno alle 8 del mattino in piazza della Vittoria.
Il percorso a piedi copre una lunghezza complessiva intorno ai sedici chilometri e mezzo. Si tratta di un percorso di media difficoltà, che è inserito nel programma annuale delle sezioni del Club alpino italiano (Cai) di Valle Roveto, Avezzano e Vallelonga. La camminata permette di ammirare splendidi scorci panoramici, oltre a dare la possibilità di godere di emergenze vegetazionali, geologiche e culturali di grande valore.
Le tappe più caratteristiche sono quelle nel centro storico di Morrea, l’eremo della Madonna del Romitorio, il borgo autentico di San Vincenzo Vecchio e la chiesa di San Diodato in San Giovanni Vecchio.
Ai monumenti di carattere storico e architettonico si aggiunge poi la visita ai frantoi: Comunità agricola Valle Roveto (già Tenuta Corsetti), oleificio Cooperativa San Rocco, e Antico frantoio Blasetti.
Per avere informazioni sulla manifestazion e sul percorso, e per prenotare la partecipazione, è possibile chiamare i numeri telefonici 328.4012918 e 338.2488340.
La diciottesima edizione di “Frantoi aperti in Valle Roveto” proseguirà poi nel fine settimana successivo, sabato 12 e domenica 13 novembre nel borgo autentico di San Vincenzo Vecchio, con le cantine aperte nel centro storico.
L’organizzazione della manifestazione viene curata dal Comune di San Vincenzo Valle Roveto, dalla Pro loco di San Vincenzo Capoluogo, dalla Pro loco di San Vincenzo Vecchio e dall’associazione “La Monicella” della Valle Roveto.