Sacchi elogia Zeman e vota Juventus: «Squadra di eroi»

23 Maggio 2017

L’ex allenatore del Milan: Champions? Bianconeri favoriti Il boemo è un maestro, ma non sempre è stato compreso

CHIETI. Un maestro a Chieti, l’altro a Pescara. «Zeman è un grande maestro di calcio. Le sue squadre hanno uno stile in un Paese dove poche cose hanno uno stile». Non va per il sottile un guru del calcio mondiale come Arrigo Sacchi, ieri al teatro Marrucino di Chieti per ritirare il prestigio Premio Prisco giunto alla 15ª edizione. Un premio speciale che la giuria, insieme al presidente del comitato organizzatore Marcello Zaccagnini, ha deciso di attribuire al “Profeta di Fusignano”. Sacchi è rimasto colpito dall’accoglienza riservatagli e ha parlato parecchio, oltre che di Juve e Milan, di Zdenek Zeman, l’allenatore del Pescara. «Zeman è un grande allenatore. Se uno va alla partita, non conosce chi è l'allenatore, poi vede la partita e dice: è una squadra di Zdenek». Arrigo Sacchi ha fatto i complimenti al boemo, fresco 70enne, e che avrà il compito di risollevare il Delfino dopo la retrocessione in B. «Ha dato molto al calcio», ha detto ancora l’ex allenatore del Milan e della Nazionale. «Non sempre è stato compreso, non sempre ha avuto fortuna, a volte avrà commesso anche degli errori come tutti noi, però ha dato veramente tanto. Zeman ha cercato di vincere attraverso il merito e la superiorità, in un Paese che non sempre riconosce il merito e la bellezza». Sacchi vota Zeman e il boemo ha apprezzato le sue parole. L’ex ct dell’Italia ha parlato anche della grande stagione della Juventus: «È stata una straordinaria impresa, ma non mi meraviglia perché la Juve è forte, ha una grande società, un grande allenatore, e una squadra coesa che insegna a tutti l'importanza di essere gruppo. Complimenti alla società e ad Allegri che fra i vari meriti ha avuto anche quello di far coesistere in squadra al meglio tanti campioni. Allegri è uno dei migliori tecnici della scuola italiana».
Sulla finale di Champions, fra i bianconeri e il Real, Sacchi è sicuro: «La Juve parte favorita per questa straordinaria motivazione che ha la squadra. C'è un gruppo di eroi che viene gestito al meglio». Zeman elogiato da Sacchi, mentre il suo predecessore, Oddo, è stato difeso dal suo grande amico Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, anche lui premiato: «Massimo è mio amico ed è molto preparato. Ha fatto benissimo l’anno scorso e quest’anno ha avuto diversi problemi. Nemmeno il cambio d’allenatore ha migliorato la situazione. Pescara? La conosco bene perché, grazie a Oddo, venivo spesso in vacanza da voi». Oltre a Sacchi e Inzaghi, sono stati premiati l’attaccante del Torino Andrea Belotti e il patron dell’Atalanta Antonio Percassi. Questi due, però, non erano presenti a Chieti. Il primo è in ritiro punitivo col Torino, ma il club ha mandato una lettera di ringraziamento e di scuse agli organizzatori. Percassi, invece, per impegni personali non è riuscito a ritirare il premio. Riconoscimenti anche al radiocronista Rai Riccardo Cucchi, al quale è stato consegnato il premio speciale di giornalismo “Nando Martellini”, e a Sergio Di Sciascio, premiato dall’Ussi Abruzzo. In platea presenti l’ex presidente della Figc Antonio Matarrese, Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro, e l’aquilano Bruno Vespa, ex direttore del Tg1 e conduttore di “Porta a porta”.
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