Guardiagrele, Razzi showman alla “Maialata”

Il senatore di Forza Italia all’evento organizzato da Gino Primavera intitolata "I porci comodi" con lo chef Santino Strizzi
GUARDIAGRELE. È Antonio Razzi la rivelazione della Maialata 2015 di Gino Primavera. La famosa serata organizzata dal ristorante "Santa Chiara" di Guardiagrele in collaborazione con Slow Food che, il 24 gennaio, è arrivata alla quindicesima edizione. La cena, con menù a base di maiale, prevedeva una scaletta di ospiti tra cui il teatrante Fabio Di Cocco, il professor Leonardo Seghetti, lo chef teatino Santino Strizzi, il giornalista Paolo Castignani e il poeta abruzzese Giustino Guai.
Il volantino annunciava una «sorpresa», ma nessuno si aspettava che sarebbe stato il senatore di Forza Italia il dessert di una serata goliardica il cui sottotitolo era «I porci comodi». E così, Giustino Guai gli dedica una poesia ironica, Castignani lo intervista tra le risate, talvolta amare, dei presenti. «La serata si chiama "i porci comodi", sei qui perchè devi farti i "Razzi tuoi", noi i "Razzi nostri"?».«È esatto!» risponde il senatore che ormai indossa spesso e volentieri le vesti di showman. La rubrica di domande pronte e scelte dai presenti per Razzi si chiamava proprio «Che Razzi di domande?». Il senatore racconta la sua esperienza in Corea, dove si è fatto capire grazie al dialetto e parla dell'Expo dove dovremmo portare i nostri prodotti come la pizza "scimmia". «Pizza Scima!» viene corretto. E lui di rimando: «No no, pizza scimmia!». (c.l.)
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