Abbattimento “Mazzini” al via entro tre settimane
PESCARA. L’attesa è finita: sono cominciati ieri i lavori di efficientamento energetico, annunciati due anni fa, alla scuola media Mazzini di viale Regina Margherita. L’edificio, realizzato nel 1963,...
PESCARA. L’attesa è finita: sono cominciati ieri i lavori di efficientamento energetico, annunciati due anni fa, alla scuola media Mazzini di viale Regina Margherita. L’edificio, realizzato nel 1963, sarà demolito e ricostruito, grazie ai fondi Bei (Banca europea degli investimenti) pari a 6 milioni di euro.
La consegna delle chiavi alla ditta Di Giampaolo, che si è aggiudicata l’intervento, e l’avvio delle attività di separazione dei materiali da rimuovere è avvenuta all’ingresso dell’attuale edificio, alla presenza del sindaco Carlo Masci e dell’assessore alla Pubblica istruzione ed Edilizia scolastica Valeria Toppetti, accompagnati dalla dirigente scolastica Elena Marullo. La demolizione, secondo una prima stima dei tempi, sarà avviata entro tre settimane e per gennaio dovrebbe essere ultimata. L’avvio del cantiere ha subito un rallentamento anche per via di una variazione al progetto originale, «pensata per garantire maggiore sicurezza», precisa l’assessore Toppetti. Dello stesso Comprensivo 3 fanno parte anche le due scuole dell’infanzia e della primaria di viale Regina Elena e di via del Milite Ignoto, rispettivamente “Luigi Illuminati” ed “Ernesto Codignola”. Già dallo scorso anno, anche per il completamento dei lavori nella struttura di via del Milite Ignoto, gli alunni delle medie sono stati trasferiti alla Illuminati, dove hanno a disposizione un intero piano.
«I lavori alla Mazzini dureranno circa due anni e consentiranno di restituire alla comunità un edificio moderno e sostenibile», spiega Toppetti. «La demo-ricostruzione rappresenta un grande traguardo per la nostra città: è un esempio di edilizia scolastica ecosostenibile per le sue caratteristiche all’avanguardia. Il diritto allo studio è integrato anche attraverso l’offerta di spazi adeguati ai bisogni e alle diverse attitudini degli alunni». L’assessore rassicura residenti e comunità scolastica sui rumori derivanti dall’abbattimento dell’edificio, che verrà fatto con nuove tecniche in grado di limitare il frastuono. «Si concretizza una nuova concezione di scuola, nel segno dell’innovazione e di spazi destinati alla vita comune», dice il sindaco. In base a quanto previsto dal progetto, al primo piano saranno collocate le sezioni della classe prima. Sullo stesso livello, oltre ai servizi di piano, saranno collocate tre aule per attività speciali. Al secondo piano ci saranno sette classi, di cui sei per le sezioni delle classi seconda e terza, con i servizi di piano e un’aula per attività speciali con pareti mobili apribili e la biblioteca. Al terzo piano è previsto uno spazio per le attività didattiche all’aperto, con cinque vasche da adibire a orti didattici. Sul piano di copertura, adeguatamente schermato, sarà posizionato anche un locale tecnico più i pannelli fotovoltaici . Il patio interno è stato pensato come luogo disocializzazione. All’esterno non mancherà un campo da gioco.
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