PESCARA
Acqua, emergenza continua in molte zone della città e in 19 comuni / GUARDA QUALI
Interruzioni prorogate fino al 12 novembre dalle 22 alle 6, i sindaci chiedono ottengono un confronto con l'Aca. E Blasioli (Pd) incalza: "Troppe limitazioni e senza più la scusa dei turisti"
PESCARA. Continua l’emergenza idrica che colpisce, ancora una volta, Pescara. Fino a martedì 12 novembre, dalle ore 22 alle 6 del mattino, i rubinetti rimangono a secco in molte zone della città. In particolare, le interruzioni riguardano Colle Breccia, via della Pineta, via Nazionale Adriatica Nord, Villaggio Alcione, via Pantini, via della Bonifica, San Silvestro Spiaggia, viale Primo Vere, via De Cecco, via Scarfoglio fino al Parco D’Avalos e traverse, San Silvestro, Colle Santo Spirito, via San Donato, via Fontanelle, via Caduti per Servizio, via Ventre D'Oca e la zona industriale.
«L’orario indicato», aggiunge l'Aca, l'azienda pubblica che si occupa delle reti, «corrisponde all’inizio delle manovre, quindi l’effettiva interruzione del servizio può variare, con un possibile ritardo nel ripristino della fornitura, in particolare nelle aree più elevate, che risentono maggiormente della riduzione idrica».
Le interruzioni notturne dell’acqua riguardano anche altri comuni del Pescarese: rubinetti chiusi fino al 12 novembre dalle ore 22 alle 6 a Caramanico Terme, Spoltore, Alanno, Cappelle sul Tavo, Cepagatti, Città Sant’Angelo, Collecorvino, Lettomanoppello, Loreto, Moscufo, Nocciano, Penne, Pietranico, Pianella, San Giovanni Teatino, Scafa, Salle, Pescosansonesco, Tocco da Casauria e Torre de' Passeri. L'orario indicato è riferito all'inizio delle manovre, pertanto «l'erogazione idrica potrà subire variazioni», dice Aca, «e la normale erogazione dell'acqua potrà ripristinarsi in ritardo rispetto l'orario indicato, soprattutto nelle zone più elevate, essendo quest'ultime idraulicamente più sfavorite».
Disagi analoghi in altri Comuni, come a San Giovanni Teatino, nella zona di Sambuceto. E per cercare una soluzione alla ormai cronica crisi idrica, 15 sindaci del Pescarese e del Chietino hanno chiesto all’Aca la convocazione di un’assemblea straordinaria. Assemblea che si dovrebbe svolgere tra due settimane, venerdì 15 novembre, alle ore 16, con i sindaci di Spoltore, Francavilla, Chieti, Alanno, Catignano, Civitaquana, Lettomanoppello, Loreto Aprutino, Moscufo, Penne, Pianella, Ripa Teatina, San Giovanni Teatino, Turrivalignani, Villa Celiera e Villamagna.
«È impossibile vivere con tali limitazioni nel 2024, ma soprattutto è difficile sopportarle a novembre, quando la richiesta di acqua è minore e non ci sono neanche più i turisti, giustificazioni spesso addotte da Aca in estate», denuncia il vice presidente del consiglio regionale Antonio Blasioli, riprendendo l’appello di un residente di Pescara Vecchia, «zona non inserita nell’elenco delle interruzioni dell’Aca ma ugualmente interessata da interruzioni che spesso si protraggono per più di 12 ore. Nonostante abbia installato una piccola cisterna, la donna continua ad avere difficoltà nello svolgere le più elementari attività quotidiane».(e.g.)