LUTTO IN CITTA'
Addio a Sabatini, medico del Pescara
È scomparso a 68 anni in seguito a una malattia. Il suo successore Salini: un privilegio averlo affiancato
PESCARA. «Ci lascia un grande uomo che ha saputo unire la sua professionalità alla passione per il calcio». Con questo messaggio il Pescara saluta il dottor Ernesto Sabatini, un pezzo di storia del club biancazzurro, scomparso ieri sera all’età di 68 anni a causa di una malattia. Per un quarto di secolo una figura di riferimento per società, allenatori e calciatori. Sabatini, pescarese, si è spento nella sua casa di via del Milite Ignoto, lascia la moglie Bianca e il figlio Fabrizio. «Una persona meravigliosa», il ricordo del direttore sportivo del Delfino Giorgio Repetto, «un uomo di grande spirito e un medico eccellente, aveva una signorilità e una simpatia eccezionali, sono addolorato. Mai invadente, rispettoso dei ruoli, aveva un legame splendido con tutti. Ci mancherà tantissimo». Nel 1995 Sabatini è diventato responsabile dello staff sanitario del Pescara, un ruolo che nel 2010 ha lasciato al professor Vincenzo Salini, l’attuale capo dei medici biancazzurri. «Se ne va un amico vero», le parole di Salini, «un professionista preparato che ho avuto il privilegio di affiancare per 21 anni».
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