Airshow 2013, le Frecce tricolori a Roseto Geometrie aeree mozzafiato in 18 figure
Diamanti, ventagli, cigni, bombe e cuori nel cielo: lo spettacolo di oggi evoluzione per evoluzione
ROSETO. «Dieci frecce veloci e immobili nel tempo: la perfezione sta nell’attimo, non vengono guidate ma giungono». C’è chi descrive così le evoluzioni acrobatiche delle Frecce Tricolori. Una geometria dell’aria tra triangoli, cardioidi e virate. Con dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista, sono la pattuglia acrobatica più numerosa al mondo, e il loro programma di volo, rinnovato per il 2013, comprende 18 acrobazie per circa mezz'ora.
All’inizio, la squadra viene divisa in due formazioni che decollano da punti separati, per poi unirsi a rombo e virare di fronte al pubblico. Si passa così a figure acrobatiche simbolo come il “looping a triangolo” e il cardioide. E’ proprio in questo momento che il solista si stacca e si ricongiunge, ma solo dopo aver effettuato un tonneau in quattro tempi. Si parla di “tonneau” per indicare un giro completo rispetto all'asse orizzontale del volo. Il looping, invece, si esegue cabrando l'aereo affinché compia un giro completo a forma di anello (loop).
Si passa alle figure acrobatiche più particolari: le due formazioni si dispongono “a diamante” ed effettuano un tonneau, mentre il solista compie un tonneau da volo rovescio. Gli aerei si aprono “a ventaglio”, effettuando dei loop separati prima del ricongiungimento, mentre il solista esegue cinque tonneau. Quindi c’è un’apertura “a cuore” che precede quella “a cigno”. La formazione esegue un’evoluzione detta Arizona e un’altra detta Bull’s eye. Tutto ciò precede l’apertura a bomba dove gli aerei si separano muovendosi verso il basso, prima del ricongiungimento. A questo punto, mentre la formazione effettua una virata “Schneider”, il solista fa un passaggio con folli evoluzioni. Arriva così la scia dei colori della formazione schierata, con tanto di incrocio del solista.
Le Frecce Tricolori sono la pattuglia acrobatica nazionale (Pan) nata nel 1961 in seguito alla decisione dell'Aeronautica di creare un gruppo permanente per l’accrobazia. Raccolgono l’eredità della prima scuola di volo acrobatico fondata nel 1930 a Campoformido (Udine) per iniziativa del colonnello Rino Corso Fougier.
Con il comandante Jan Slangen volano Marco Caffelli, Gaetano Farina, Filippo Barbero, Mattia Bortoluzzi, Vigilio Gheser, Marco Zoppitelli, Pierangelo Semproniel, Stefano Centioni, Stefano Vit e il solista Fabio Capodanno. L'addestramento acrobatico è affidato a Fabio Martin. (fab.i.)