Al lavoro per il Carnevale ma i conti sono in perdita
Volontari all’opera per allestire i carri, la prima sfilata si svolgerà il 10 febbraio Il presidente De Francesco: «Per la scorsa edizione siamo sotto di 2500 euro»
FRANCAVILLA. E’ partita la macchina organizzativa della 58ª edizione del Carnevale d’Abruzzo che il 10, 12 e 17 febbraio tornerà ad animare il centro della marina con le sfilate dei carri allegorici di cartapesta, guidati dal faccione sorridente e un po’ sornione di re Patanello, la maschera simbolo del Carnevale francavillese. I volontari dell’Associazione Carnevale d’Abruzzo, organizzatori della manifestazione, stanno lavorando già da tempo alla realizzazione dei carri, sei in tutto, ispirati alla satira politica nazionale e locale, alle tradizioni culturali di Francavilla e, per la gioia dei bambini, al mondo della fantasia.
Come di consueto, per finanziare la manifestazione, l’ingresso sarà a pagamento: il costo del biglietto, che si prevede contenuto, non è stato ancora stabilito. Ad accompagnare l’edizione 2013 del Carnevale, ci sono alcune novità nell’organizzazione interna dell’associazione che, per la prima volta, ha deciso di tenere fuori politici, amministratori e dipendenti comunali. «Per fugare ogni dubbio sulla trasparenza delle precedenti edizioni è bene fare alcune precisazioni», puntualizza il presidente Nicola De Francesco. «Accogliendo i suggerimenti del sindaco Luciani, sono state apportate modifiche allo statuto, precludendo l’associazione a persone che svolgono compiti istituzionali e politici nonché a persone impiegate nell’ente Comune. Inoltre, come da statuto, entro il 2012 sono stati rinnovati il consiglio direttivo e le cariche sociali, con l’ingresso di persone giovani e competenti».
Ad affiancare De Francesco, riconfermato nell’incarico, ci sono Antonio Miccoli (vice presidente e responsabile tecnico-artistico), Francesco De Lucia (segretario) e i consiglieri Gianluca Pesce (marketing e comunicazione), Silvia Catena (eventi collaterali), Alessandro Mantini (rapporti con gli enti), Marco Agostinelli (responsabile operativo). «Crediamo che questa sia la compagine migliore per far crescere il Carnevale», sottolinea il presidente, il quale in risposta alla contestazione mossa qualche mese fa dal sindaco Luciani in merito alla mancata rendicontazione dell’edizione 2012– «mossa anzitempo», osserva, «visto che si produce abitualmente a fine anno» – elenca entrate (33.028 euro di cui 10 mila euro di contributo comunale e 23.028 euro di incasso biglietti) ed uscite (35.507,93 euro), evidenziando un passivo a carico dell’associazione di 2.479,93 euro. «Il rendiconto è documentato e visionabile da chiunque. Altro che viaggi alle Maldive», ironizza De Francesco: «In realtà, considerando l’amore, il lavoro, il sacrificio, la dedizione al Carnevale dei “ragazzi del capannone”, Francavilla non dovrebbe cambiare davvero».
Giuseppina Gherardi
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