Al via novanta tirocini da 600 euro al mese
Il progetto è del Comune di Montesilvano e degli enti Majella Morrone e Vestina Dura quattro mesi ed è rivolto ai disoccupati con età compresa tra i 30 e i 65 anni
MONTESILVANO. Possibilità lavorative in vista per 90 residenti dell’area vestina, purché disoccupati e di età compresa tra i 30 e i 65 anni. È entrato nel vivo il progetto “Abruzzo inclusivo”, ideato dal Comune di Montesilvano come ente capofila, in sinergia con gli enti d’Ambito Majella Morrone e Vestina.
L’iniziativa ha ottenuto recentemente un finanziamento di 399mila euro dalla Regione, attraverso l’omonimo fondo sociale e prenderà il via nei prossimi mesi coinvolgendo cittadini non più giovanissimi, ma attualmente esclusi dal mondo del lavoro.
Nello specifico, il progetto prevede l’attivazione di 90 tirocini, da 600 euro mensili e della durata di 4 mesi totali per ciascun tirocinante, oltre a 20 ore di tutoraggio per ogni singolo partecipante.
Di questi 90 posti disponibili, 46 saranno riservati ai tirocinanti selezionati dal Comune di Montesilvano, 22 a quelli dell’ente d’Ambito Majella Morrone e 22 da quello denominato Vestina.
Nei giorni scorsi, i rappresentati dei vari enti hanno già avuto un primo incontro tecnico per individuare i criteri e i parametri fondanti dell’avviso pubblico e già dalla prossima settimana verrà emanato il bando che renderà operativa e concreta l’iniziativa.
«Per accelerare al massimo i tempi di entrata in azione di questo progetto», spiega l’assessore alle politiche sociali Ottavio De Martinis, «abbiamo scelto di emanare due bandi paralleli: il primo, sarà volto alla ricerca dei soggetti che ospiteranno i tirocinanti, mentre il secondo per l’individuazione dei beneficiari dei voucher».
«Il bando», prosegue, «verrà strutturato tenendo conto innanzitutto del criterio dell’età».
«Il progetto», precisa l’assessore, «è rivolto ai cittadini tra i 30 e i 65 anni, ma noi abbiamo scelto di privilegiare le persone con un'età compresa tra i 30 e i 50 anni, assegnando loro un maggiore punteggio. Inoltre, si terrà conto del reddito, criterio al quale stiamo ancora lavorando, lo stato di disoccupazione e la residenza».
« Infine», ha sottolineato, «ma non per ordine di importanza, verrà valutato il nucleo familiare, assegnando un punteggio maggiore a chi ha figli a carico. Particolare occhio di riguardo, infine, verrà riservato alle categorie svantaggiate».
Lo stanziamento regionale di 399 mila euro avverrà, in realtà, su due linee di intervento: la prima relativa a uno sportello di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, finalizzato all’individuazione, presa in carico e redazione di un progetto individuale di inclusione socio-lavorativa dei soggetti in condizione di svantaggio o povertà. La seconda, relativa all’attivazione dei tirocini extra curriculari e all’erogazione di voucher di servizio.
Per la prima linea, sono previsti 124mila euro; per la seconda, 274 mila euro. «In un momento di difficoltà economica come quello che stiamo vivendo», conclude De Martinis, «questo finanziamento rappresenta una concreta opportunità per i nostri concittadini».
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