Un momento della serata

PESCARA

Alla Regina della Pace un ponte tra Italia e Venezuela per celebrare la Vergine di Chiquinquirá

Durante la messa, omaggio speciale organizzato in occasione del "Dìa de la virgen de la Chinita", non sono mancate alcune preghiere in spagnolo. E, al termine, mini concerto di un trio mariachi

PESCARA. Un evento all'insegna dell'integrazione tra popoli e comunità differenti, utilizzando la religione come strumento di incontro. Si può riassumere così la santa messa in onore alla Vergine di Chiquinquirá che si è tenuta ieri pomeriggio nella chiesa della Regina della Pace, in via Raffaello. "Nuestra Señora del Rosario de Chiquinquirá" è infatti l'espressione con cui viene venerata la vergine Maria in molti luoghi dell'America latina, Venezuela compreso.

Ed è stata proprio la comunità venezuelana, con l'associazione "10dodici Ayuda Latino", a volere fortemente questo appuntamento non solo spirituale, se si considera che alla fine della funzione c'è stato anche il mini concerto di un trio mariachi composto da chitarra, violino e maracas. I presenti, oltre a un classico come "Cielito lindo", hanno così potuto ascoltare i canti tipici dedicati alla Madonna che si intonano durante le commemorazioni della Chinita in Venezuela.

Durante la messa, omaggio speciale organizzato proprio in occasione del "Dìa de la virgen de la Chinita" (che ricorrerà il 18 novembre), non sono mancate alcune preghiere in lingua spagnola. A officiare la celebrazione è stato padre Jorge, prete di Cellino Attanasio e grande amico di don Antonio: quest'ultimo, oggi parroco della Regina della Pace, per anni ha esercitato il sacerdozio nel paesino del Teramano. 

Insomma, un modo per dimostrare che il popolo cristiano è unito a prescindere dalle distanze geografiche e la chiesa è un luogo dove possiamo sentirci tutti uguali e tutti fratelli, pregando insieme la Madonna del Rosario. A dicembre è previsto un altro momento di suggestione con le musiche tradizionali delle feste natalizie.

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