TRASPORTI
Allarme "ordigni biologici" sulle ferrovia: treni sospesi tra Pescara e Bari / AGGIORNAMENTI
Linea paralizzata dalle 6,26 mentre a Trani le forze dell'ordine sono impegnate negli accertamenti, ritardi fino a 300 minuti. Inchiesta per terrorismo
PESCARA. La circolazione ferroviaria tra Pescara e Bari è stata sospesa a causa di un allarme bomba registrato alla stazione di Trani, dove sono in corso le attività di verifica da parte di carabinieri, artificieri della polizia e agenti della polizia ferroviaria. Lo stop alla circolazione è stato deciso alle 6,26, dopo il ritrovamento di un biglietto in cui si annunciava la presenza di “ordigni biologici” in stazione e in alcune scuole della città. E dunque le scuole di ogni ordine e grado di Trani resteranno chiuse oggi.
Trenitalia spiega che “i treni Alta velocità, Intercity e regionali possono registrare ritardi” mentre sulle tratte regionali potranno essere registrate “limitazioni di percorso e cancellazioni”.
La circolazione ferroviaria sulla linea Bari-Pescara resta sospesa tra Bari Centrale e Barletta per verifiche delle forze dell’ordine lungo il tratto interessato e nelle stazioni di Barletta, Trani e Bari. I treni regionali e a lunga percorrenza, alta velocità e intercity, stanno subendo cancellazioni parziali, totali e ritardi al momento oltre i 300 minuti. Tenuto conto delle ripercussioni sul servizio e anche dell’interruzione in atto fra Caserta e Foggia, Trenitalia invita i passeggeri a riprogrammare il proprio viaggio fino a nuovi aggiornamenti che avverranno in seguito alla conclusione delle operazioni di verifica da parte delle forze dell’ordine.
Trenitalia ha previsto il rimborso integrale del biglietto per chi rinuncia al viaggio o in alternativa la possibilità di riprogrammarlo.
INCHIESTA PER TERRORISIMO. La Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Bari ha aperto un'inchiesta per terrorismo. A ridosso dei binari della stazione di Trani è stata trovata una valigetta di colore scuro al cui interno c'erano una decina di flaconi contenenti del liquido, alcuni cavi aggrovigliati e un telefonino. Un manufatto che sembrava «realizzato con l'aspetto di un ordigno: se era un vero o finto per ora non si sa, però non si è trattato dello scherzo di un ragazzino», ha spiegato il comandante provinciale dei vigili del fuoco Bat che ha presidiato la stazione assieme a carabinieri, poliziotti, finanzieri, unità cinofile e artificieri. Un liquido da indentificare e a farlo saranno le analisi che si svolgeranno nei laboratori dell'istituto zooprofilattico di Foggia. E in uno dei biglietti trovati a pochi passi dai binari è stato trovato in biglietto con la scritta 'Inshallah' che in arabo significa "se Dio vuole".