Alle urne 2 su 3, boom a Elice e Carpineto
Superato il quorum a Villetta Barrea che elegge l’unica candidata. Pietracamela e Castelvecchio Calvisio commissariati
L’AQUILA. Affluenza in calo in Abruzzo: 65,91% (precedenti comunali (71,62%). Tuttavia, a Elice e Carpineto della Nora, i due Comuni del Pescarese chiamati al voto amministrativo, i dati dell’affluenza sono stati buoni. A Carpineto è andato alle urne il 68 per cento degli aventi diritto, a fronte dell’81,73% delle precedenti elezioni. Discorso diverso per il voto di Elice, dove è andato alle urne l’81,57%, a fronte dell’82,77% delle precedenti.
Invalidate le elezioni comunali di Castelvecchio Calvisio. Nel piccolo centro pedemontano del Gran Sasso si è presentata agli elettori una sola lista, in gran parte composta da agenti di polizia penitenziaria. Per la validità del voto sarebbe stato necessario che si fosse recato a votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto. Cosa che non si è verificata. Infatti, a fronte di 277 elettori, soltanto in cinque sono andati al seggio, per una percentuale negativa di affluenza davvero da record: 1,80% a fronte del 34,69 delle precedenti elezioni. Ora il Comune sarà commissariato.
Esame superato, invece, per Villetta Barrea, nel Parco nazionale d’Abruzzo. In questo caso l’unica lista presentata è stata capeggiata da una donna, Giuseppina Colantoni della lista “Semplicemente Villetta”. L’affluenza del 63,38 per cento (contro l’80% delle precedenti elezioni) ha determinato la sua elezione con 357 voti.
A reggere il Comune di Pietracamela resterà, almeno per un altro anno, il commissario prefettizio. L’affluenza alle urne nel borgo alle falde del Gran Sasso, dove l’ultimo sindaco Antonio Di Giustino si era dimesso un anno prima della scadenza del mandato, è rimasta abbondantemente sotto il quorum, attestandosi al 37,11% e così vanificando la solitaria candidatura a sindaco di Michele Petraccia. Nei comuni teramani al voto l’affluenza è stata leggermente superiore alle precedenti amministrative a Castel Castagna (64,17% contro il 63,73%), leggermente inferiore ma comunque sopra la media a Isola del Gran Sasso (70,22% contro 72,18%) e decisamente inferiore a Bisenti (59,15% contro 63,42%) e Castelli (60,71% contro 65,20%). In generale, si è attestata al 64,39% contro il 67,99% del dato aggregato precedente. È una media inferiore di un paio di punti a quella abruzzese, condizionata però soprattutto dal non-voto di Pietracamela.
Nell’Aquilano alcuni sindaci hanno festeggiato già prima della mezzanotte. In particolare, a San Benedetto in Perillis ha prevalso Gianfranco Sirolli (Movimento giovane), che ha ottenuto 46 voti (60,52%) sul sindaco uscente Giancaterino Gualtieri (Valore Comune)che ha ottenuto 30 voti (39,47%).
A Villa Santa Lucia degli Abruzzi ha prevalso Antonio Paride Ciotti (Noi per Villa Santa Lucia e Carrufo), dipendente della Procura della Repubblica, sindaco con 45 voti (45,91%), contro i 32 di Carlo Visca (32,65%) e i 21 voti (21,42%) di Maurizio Buccigrossi. Entrano in consiglio comunale: Angelo Salvati (9 voti), Stefano Mucciante (8), Davide Arduini (3), Monica Ciccone (1), Enrico Colagrande (10), Mattia Giallonardo (4), Fiorella Giantomasso (5); Carlo Visca (32) e Gianni Giallonardo (8); Maurizio Buccigrossi (21).
A Rocca Pia eletto sindaco Mauro Leone della lista civica Insieme per Rocca Pia con 86 voti (67,18%), mentre Antonio Savocchio (Rinnovamento nella tradizione) ha ottenuto 42 voti (32,81%).
A Gagliano Aterno ha vinto Antonio Mario Di Braccio (Un paese per tutti), sindaco con 92 voti (66,18%); contro i 47 (33,81%) di Antonio Sandro Ciacchi.
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