il regolamento
Alloggi popolari gestiti dagli inquilini Parte l’esperimento
PESCARA. «Il Comune rinuncia alla gestione ordinaria degli alloggi popolari comunali per consentire agli inquilini di autogestire le parti comuni degli edifici». Così l’assessore alle politiche della...
PESCARA. «Il Comune rinuncia alla gestione ordinaria degli alloggi popolari comunali per consentire agli inquilini di autogestire le parti comuni degli edifici». Così l’assessore alle politiche della casa Adelchi Sulpizio ha presentato ieri la delibera approvata poco tempo fa dal consiglio comunale per consentire agli inquilini degli alloggi comunale di autogestirsi i servizi di manutenzione ordinaria.
«Gli inquilini», ha spiegato l’assessore, «potranno scegliere un proprio rappresentante e occuparsi dell'autogestione di servizi come pulizia, manutenzioni spicciole e via dicendo. Dunque autogestione, non condominio, principio introdotto da una legge regionale proprio per responsabilizzare gli inquilini e arrivare ad un controllo condiviso».
«Prima del regolamento», ha affermato, «il Comune decideva la manutenzione ordinaria da fare e l'inquilino pagava. Da oggi in poi, gli inquilini decideranno in assemblea, nomineranno un presidente e faranno tutto da soli, pagando direttamente i servizi necessari senza il passaggio terzo dell'ente: con l'autogestione potranno deliberare la spesa e liquidarla. Si tratta di un regime di ordinarie manutenzioni, le straordinarie competono comunque al Comune».
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