«Altri vigili e telecamere per una città più sicura»
Gli otto aspiranti sindaci rivelano i loro progetti per ridurre i reati nel territorio C’è chi propone i droni e chi vuole l’esercito per controllare le zone a rischio
PESCARA. Da un lato, ci sono i dati reali snocciolati dalle forze dell’ordine sul numero di reati commessi, che certificano che a Pescara non esiste ad oggi un’emergenza sicurezza. Ma dall’altro lato, c’è l’insicurezza percepita da parte della popolazione che, in queste settimane di campagna elettorale, continua a chiedere ai candidati sindaci più risorse per telecamere di videosorveglianza e un potenziamento degli agenti preposti al controllo del territorio, specialmente nei quartieri più caldi della città.
Il Centro ha messo a confronto le proposte in tema di sicurezza degli otto candidati sindaci, chiedendo a ognuno di loro che cosa farebbero nei prossimi cinque anni per prevenire il disagio sociale e combattere la microdelinquenza e i fenomeni di abusivismo. C’è chi come Carlo Masci, candidato della coalizione di centrodestra, propone droni per il controllo del territorio e poliziotti di prossimità e chi, invece, come Marinella Sclocco, candidata del centrosinistra, scommette sul potenziamento dei servizi, attraverso una sede distaccata dei vigili nei quartieri più a rischio, campagne mirate di informazione sull’abuso di alcol e stupefacenti e implementazione delle pattuglie notturne.
Altri, come Erika Alessandrini del Movimento 5 Stelle, scommettono sull’uso dell’esercito per il pattugliamento 24 ore su 24 dei punti più critici come il “Ferro di cavallo”, ma anche sull’apertura dei centri aggregativi e culturali per ragazzi e su uffici decentrati del comune per offrire servizi e informazioni. Un’idea, quella dell’esercito, condivisa anche da Carlo Costantini del polo civico, ma per riappropriarsi degli alloggi popolari occupati abusivamente, associata all’applicazione del Decreto sicurezza nei confronti dei parcheggiatori abusivi. Tra gli altri candidati, Gianni Teodoro rivendica il lavoro fatto da assessore per estendere la videosorveglianza su tutto il territorio comunale, mentre Stefano Civitarese e Gianluca Baldini rilanciano con maggiori risorse da investire per migliorare il decoro urbano. Infine, Mirko Iacomelli intende escludere chi spaccia e delinque dalle graduatorie della case popolari.
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