Assalto con pistola alla tabaccheria, si fanno dare 7mila euro ma devono fuggire a piedi: un cliente si è preso le chiavi del motorino

18 Aprile 2025

La titolare Antonella Castellone, che ha acquistato l’attività nel 2021: «Non è mai accaduta una cosa del genere, mi dispiace. Facciamo tanto per lavorare e tutto questo fa rabbia»

PESCARA. Sono entrati con una pistola spianata verso le due giovani dipendenti e, in una manciata di minuti, sono scappati via con un bottino di circa 7mila euro. Ma hanno le ore contate i due rapinatori della tabaccheria di via San Marco, al civico 21, perché a intervenire subito, a sangue freddo, è stato un cliente presente al momento della rapina in tabaccheria. Arnaldo, 61 anni, carabiniere da poco tempo in pensione, si è precipitato all’esterno dell’attività e ha rimosso la chiave “spadino” dal quadro dello scarabeo bianco e grigio su cui erano arrivati. «Adesso voglio vedere come ve ne andate». E così i due, che dalle prime immagini delle telecamere sembrano essere giovanissimi, sono fuggiti con i soldi in tasca a piedi.

Ora hanno le ore contate. Poco dopo le 18.30, i due rapinatori sono arrivati davanti all’ingresso della tabaccheria in sella a uno scarabeo. I due, con il volto travisato dal passamontagna scuro, avevano entrambi il casco della motocicletta indosso e i guanti scuri. Sono entrati nella tabaccheria dove all’interno erano al lavoro una commessa di 19 anni e la figlia della titolare, che non sfiora neppure la maggiore età. Uno dei rapinatori, pantaloni chiari e casco grigio, teneva la porta aperta con una mano e con l’altra reggeva la pistola.

E il suo complice nel giro di pochi minuti ha svaligiato la cassaforte della tabaccheria. «Ci siamo messe all’angolo del muro», raccontano le due commesse, «eravamo pietrificate, non ci riuscivamo a muovere. Parlavano bene l’italiano». Il rapinatore ha iniziato a sferrare calci alla cassaforte vicino alla cassa fino ad aprila. Poi ha preso i soldi mettendo all’interno di una borsa in tela scura. Ma, mentre le due commesse erano attaccate al muro per lo spavento, a mantenere il sangue freddo è stato uno dei due clienti della tabaccheria.

Arnaldo, carabiniere in pensione da poco tempo, è riuscito a scappare fuori dal locale e ha rimosso le chiavi dal quadro della motocicletta, nascondendole in tasca. È andato così in fumo il piano dei rapinatori che si volevano dare alla fuga in sella allo scarabeo. I due sono stati costretti a fuggire a piedi. Sul posto sono subito arrivati gli agenti della squadra volante. Immediato il controllo delle videocamere interne ed esterne dell’attività che hanno permesso di ricostruire la dinamica. Immediato l’arrivo della titolare della tabaccheria, Antonella Castellone, che ha acquistato l’attività nel 2021.

«Non è mai accaduta una cosa del genere», racconta, «mi dispiace. Facciamo tanto per lavorare e tutto questo fa rabbia». Sul posto anche la Scientifica che si è occupata dei rilievi: fondamentale saranno alcuni dettagli e impronte trovati sullo scarabeo. Il motociclo, fatto subito riscontro in questura, è risultato rubato e la denuncia di furto era stata presentata appena un mese fa. Mentre gli agenti raccoglievano testimonianze e altri elementi utili alle indagini, sulle strade parallele è partita la caccia ai rapinatori.

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