Assunzioni pilotate, Fernandez al gip: "I concorsi all'Arta sono stati regolari"

Il direttore amministrativo agli arresti domiciliari per i presunti concorsi truccati per le assunzioni nell'ente interrogato per più di due ore in Procura: "Tutte le procedure regolari e nessun accordo con l'avvocato Tenaglia"

PESCARA. Ha negato tutte le accusa: nessun abuso, né falso, tantomeno la tentata concussione e l’abuso d’ufficio. Antonio Fernandez, il direttore amministrativo dell’Arta agli arresti domiciliari per i presunti concorsi truccati per le assunzioni nell'ente,  è stato interrogato in Procura. L'interrogatorio di garanzia è durato più 2 ore e non vi ha preso parte il pm Gennaro Varrone.

Il dirigente, accompagnato dall’avvocato Domenico Di Sabatino, ha risposto alle domande del gip Gianluca Sarandrea ribattendo punto su punto alle accuse. "I concorsi all’Arta non sono mai stati truccati. Tutte le procedure sono regolari", ha dichiarato Fernandez che si è difeso sostenendo di non aver "influito sui cambi dei membri della commissione".  Anche per quel che riguarda l'appalto dei servizi legali, che l'accusa ritiene concordato con l'avvocato di Chieti Pierluigi Tenaglia, il direttore amministrativo ha negato le accuse ribandendo che "non c'è mai stato accordo".

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