Ater, 43 case popolari verranno sistemate e assegnate a famiglie
Il Comune recupera 5 milioni dalla vendita degli alloggi Nuovi appartamenti a canone concordato in viale Pepe
PESCARA. Il Comune ha trovato i fondi per ristrutturare le case popolari dell’Ater. Si tratta di 5 milioni di euro derivanti dalla vendita di alloggi Erp. Soldi mai spesi e che l’amministrazione comunale è riuscita a rintracciare tra le pieghe del bilancio.
«Oggi compiamo un altro passo avanti in merito alla collaborazione tra Comune e Ater», ha detto il sindaco Luigi Albore Mascia, «ossia l'amministrazione comunale ha la necessità di reperire nuovi alloggi di Edilizia residenziale pubblica per far fronte alle numerose richieste delle famiglie in condizioni svantaggiate e, al tempo stesso, ha anche la necessità, ormai non più procrastinabile, di individuare una sistemazione abitativa alternativa a quegli inquilini che attualmente occupano legittimamente i nostri alloggi popolari situati a Montesilvano, in via Lazio numero 61. Un edificio che stiamo dismettendo e quindi abbiamo il dovere di garantire una diversa sistemazione a quelle famiglie che vivono in quegli appartamenti». «Da una ricognizione comune», ha spiegato Mascia, «abbiamo verificato che l'Ater ha una disponibilità di 43 alloggi che oggi non sono utilizzati per carenze igienico-sanitarie e per il mancato adeguamento degli impianti. E in quella sede l'Ater ha anche manifestato la necessità di provvedere all'esecuzione di interventi di ristrutturazione e riqualificazione di 3 fabbricati situati a Borgo Marino sud e che fanno parte del proprio patrimonio edilizio, opere che l'Ater oggi non riesce a eseguire soprattutto per mancanza di fondi». I tre edifici si trovano in via Raffaele Rossetti ai numeri civici 2 e 4 e in piazza Rizzo numero civico 1.
La spesa stimata per fronteggiare le due necessità è pari a 944 mila euro per la sistemazione dei 43 alloggi, 810 mila euro per la ristrutturazione dei tre fabbricati di Borgo Marino sud. Totale: un milione 754mila euro.
«A questo punto», ha fatto presente Mascia, «sulla base dell'accordo stipulato, l'amministrazione comunale si è resa disponibile a intervenire personalmente su tali alloggi mediante l'utilizzo dei proventi derivanti dalla vendita degli alloggi Erp. Il Comune ha già chiesto alla giunta regionale l'approvazione del programma di reimpiego di somme vincolate, rinvenienti dai proventi derivanti dalle alienazioni degli alloggi Erp, per 4 milioni 984 mila euro complessivi». «Di tale somma, oltre alle spese già enunciate», ha rivelato il sindaco, «un milione 465 mila euro saranno destinati alla realizzazione di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica da concedere a canone concordato in via Pepe; un milione 730mila euro per il Piano nazionale di edilizia abitativa e 35 mila euro per interventi di manutenzione straordinaria da effettuarsi su alloggi popolari comunali».