PESCARA
Atti sessuali con l'allieva, la prof resta sospesa dall'incarico
Respinto il ricorso della docente contro il provvedimento cautelare di 12 mesi. L’avvocato: "Grave compressione dei diritti della mia assistita che non percepirà neanche lo stipendio"
PESCARA. I giudici del tribunale del Riesame dell’Aquila confermano la misura cautelare per l’insegnante dell'istituto pescarese accusata di atti sessuali su una minore di 16 anni, sua alunna: ribadita la sospensione, per dodici mesi, «dall’esercizio del pubblico ufficio di docente».
Resta in vigore il provvedimento cautelare emesso dal giudice Francesco Marino, nonostante il ricorso presentato dall’avvocatessa Carla Tiboni che assiste l’insegnante indagata. «Considero la sospensione della docenza», ha commentato il legale, «una grave compressione dei diritti della mia assistita che, tra l’altro, non percepirà lo stipendio». (m.c.)
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