Attiva, seimila in corsa per i 61 posti di lavoro a Pescara
È scaduto giovedì il termine per accedere alla selezione degli operatori ecologici Lunedì i primi quiz per individuare i 183 partecipanti alle prove pratiche e orali
PESCARA. Sono state 6.084 le domande di partecipazione alla selezione pubblica, promossa dalla società Attiva, per l'assunzione a tempo indeterminato di 61 operatori ecologici. C'era tempo fino alla mezzanotte di giovedì per iscriversi attraverso internet e le preselezioni prenderanno il via immediatamente, già lunedì, a Montesilvano, al Grand Hotel Adriatico, e si concluderanno il 3 dicembre. Poi si passerà alle selezioni vere e proprie, suddivise in prova pratica (dal 9 all'11 dicembre) e prova orale (dal 14 al 23 dicembre).
Il boom di domande è andato al di là delle aspettative, è stato assolutamente »inatteso». «Avevamo preventivato circa 3.500 adesioni», commenta Massimo Del Bianco, direttore della società Attiva, «e tutta questa richiesta ha comportato anche delle difficoltà organizzative, avendo dovuto mettere a punto gli aspetti di sicurezza e sanitari».
L'esercito di aspiranti operatori ecologici, tra cui molti donne e tante persone non abruzzesi, è stato suddiviso in lotti di 400 persone, per le preselezioni. «Ogni giorno, da lunedì, sono state convocate circa 1600 persone», come emerge dagli elenchi pubblicati su internet, sul sito della Attiva (http://attiva-spa.it). Questa prova, i cui risultati si conosceranno nel giro di 24 ore, consiste in 30 domande a risposta multipla e i primi 183 che entreranno nella graduatoria parteciperanno alla selezione vera e propria, con la prova pratica, la valutazione dei titoli e infine la prova orale, come definito nel bando. Seguirà la graduatoria finale, che sarà messa a punto il 23 dicembre, e entro il 31 dicembre gli operatori ecologici cominceranno a lavorare. Stiamo cercando di fare di tutto», spiega sempre Del Bianco, «per procedere alle assunzioni entro la fine dell'anno per beneficiare degli sgravi contributivi previsti dal Jobs act».
Il direttore ricorda, anche rispondendo a chi ha sollevato dubbi sulla trasparenza della selezione, che la procedura seguita fino ad oggi è stata affidata «a un software» e che per la preselezione è stata «incaricata una società. Nessuno sa nulla, dei quesiti, e i questionari saranno estratti a sorte quando saranno distribuiti ai candidati».
Per la Attiva l'organico non cresce, con le 61 assunzioni, perché fino ad oggi «si è fatto ricorso agli internali» e sono stati circa 150 coloro che hanno avuto la possibilità di lavorare per la società e che ora aspirano al posto fisso.
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