Autovelox a Scafa: in 50 giorni 1.600 multe per centomila euro
Il bilancio dell’amministrazione, dopo l’attivazione dell’impianto sulla Tiburtina lo scorso 8 maggio Il sindaco Di Fiore: «Non è uno strumento per fare cassa, ma per la sicurezza. Azzerati gli incidenti»
SCAFA. Nessun incidente stradale è stato rilevato nell’ultimo mese e mezzo, a fronte di una media di uno a settimana nei periodi antecedenti l’attivazione dell'autovelox, lo scorso 8 maggio. È quanto sintetizzano dal Comune sulla scorta dei numeri registrati dall’entrata in vigore, circa 50 giorni fa, del sistema di rilevamento della velocità nel tratto antistante il bar Marameo, lungo la Tiburtina a Scafa. Sono state 1.600 le multe elevate dalla polizia municipale per chi ha sforato i limiti di velocità, 50 chilometri orari, e circa 100mila euro gli incassi a destinazione vincolata: il Comune potrà utilizzare le somme solo per il rifacimento del manto stradale, la realizzazione di marciapiedi e aiuole, l’installazione di segnaletica, l’assunzione di personale della polizia locale.
Secondo i dati della Municipale al comando di Leonardo Mercurio, sono oltre 100mila al mese i passaggi di automobili e mezzi pesanti lungo la Statale che attraversa il paese. Prima dell’avvio dei monitoraggi della velocità, il 3 per cento dei mezzi di trasporto violava i limiti consentiti. Nell’ultimo mese e mezzo, i quattro quinti della sanzioni applicate dai vigili urbani, che organizzano i controlli, riguardano gli automobilisti che hanno superato i limiti di 10 chilometri, da 50 a 60; oltre i 10 chilometri l’altro quinto di sanzionati che, in generale, usufruiscono tutti del limite di tolleranza del 5 per cento. I trasgressori rischiano multe da 42 a 3.382 euro per chi supera i 110 chilometri orari. Un solo caso accertato di superamento dei limiti, 105 chilometri orari, durante un controllo notturno: l’automobilista rischia una doppia sanzione e il ritiro della patente fino a 8 mesi. La media delle contravvenzioni sul tratto (un centinaio di metri in entrambe le direzioni) dove l’autovelox è in funzione h24, è di 30 al giorno, fino a 100 nei giorni festivi. Durante il mese e mezzo di attivazione non si sono registrati aumenti di flussi di traffico lungo le arterie interne al paese che scorrono parallele al tratto di Tiburtina dove è installato l’autovelox.
Nel 2020 un decreto prefettizio ha inserito quel segmento stradale ad alto rischio incidenti, dove insistono diverse attività commerciali, bar, ristoranti, fiorai, anche una sala giochi, tra le potenziali arterie controllabili dai sistemi di rilevamenti di velocità. Di qui il provvedimento emesso da polizia municipale e Comune.
Il sindaco Giordano Di Fiore e il vice Gianni Chiacchia raccomandano prudenza agli automobilisti in transito e ricordano loro che «l’autovelox non è uno strumento per fare cassa, ma per la sicurezza di tutti, pedoni e automobilisti. Da un mese e mezzo in quel tratto non ci sono più stati incidenti, anche mortali. Basterebbe solo questo dato a indicare la bontà del provvedimento, e i soldi delle multe saranno utilizzati per sistemare le strade», concludono.
Secondo i dati della Municipale al comando di Leonardo Mercurio, sono oltre 100mila al mese i passaggi di automobili e mezzi pesanti lungo la Statale che attraversa il paese. Prima dell’avvio dei monitoraggi della velocità, il 3 per cento dei mezzi di trasporto violava i limiti consentiti. Nell’ultimo mese e mezzo, i quattro quinti della sanzioni applicate dai vigili urbani, che organizzano i controlli, riguardano gli automobilisti che hanno superato i limiti di 10 chilometri, da 50 a 60; oltre i 10 chilometri l’altro quinto di sanzionati che, in generale, usufruiscono tutti del limite di tolleranza del 5 per cento. I trasgressori rischiano multe da 42 a 3.382 euro per chi supera i 110 chilometri orari. Un solo caso accertato di superamento dei limiti, 105 chilometri orari, durante un controllo notturno: l’automobilista rischia una doppia sanzione e il ritiro della patente fino a 8 mesi. La media delle contravvenzioni sul tratto (un centinaio di metri in entrambe le direzioni) dove l’autovelox è in funzione h24, è di 30 al giorno, fino a 100 nei giorni festivi. Durante il mese e mezzo di attivazione non si sono registrati aumenti di flussi di traffico lungo le arterie interne al paese che scorrono parallele al tratto di Tiburtina dove è installato l’autovelox.
Nel 2020 un decreto prefettizio ha inserito quel segmento stradale ad alto rischio incidenti, dove insistono diverse attività commerciali, bar, ristoranti, fiorai, anche una sala giochi, tra le potenziali arterie controllabili dai sistemi di rilevamenti di velocità. Di qui il provvedimento emesso da polizia municipale e Comune.
Il sindaco Giordano Di Fiore e il vice Gianni Chiacchia raccomandano prudenza agli automobilisti in transito e ricordano loro che «l’autovelox non è uno strumento per fare cassa, ma per la sicurezza di tutti, pedoni e automobilisti. Da un mese e mezzo in quel tratto non ci sono più stati incidenti, anche mortali. Basterebbe solo questo dato a indicare la bontà del provvedimento, e i soldi delle multe saranno utilizzati per sistemare le strade», concludono.