Babbo Natale arriva con il paracadute e regala solidarietà

24 Dicembre 2012

E a piazza Salotto in 500 sfilano travestiti per raccogliere fondi da destinare all’Unicef e alla Caritas cittadina

PESCARA.

Piazza Salotto invasa da 500 Babbo Natale che, dopo una passeggiata lungo corso Umberto, hanno dato vita alla gara podistica di beneficienza 'Babbo Natale corre e cammina con l'Unicef'. Un’iniziativa tesa alla raccolta fondi per la campagna nazionale Vogliamo Zero, lotta alla malnutrizione infantile e alla raccolta dei pacchi alimentari destinati alla Caritas. E' stata un successo la quarta edizione della manifestazione promossa da Unicef e Comune di Pescara, con la chiusura al traffico del litorale nord, da via Galilei a via Cadorna. E a suggellare la giornata di festa dell'antivigilia di Natale, dedicata alle centinaia di famiglie presenti, è stato l'arrivo dal cielo dei Babbo Natale-Paracadutisti, che hanno dato vita a uno spettacolo unico sulla spiaggia antistante piazza Primo Maggio, lasciando di stucco i bambini. Ad accompagnare gli eventi sono stati la Fanfara dei Bersaglieri La Dannunziana e il Coro Polifonico. Soddisfatti gli assessori alla Mobilità del Comune di Pescara Berardino Fiorilli e al Turismo Maria Grazia Palusci «La Maratona dell'Unicef», ha ricordato la presidente dell’Unicef Anna Maria Monti, «è nata nel Natale 2009 a L'Aquila, su iniziativa dell'Unicef e della Polizia di Stato di Piacenza. In quell'occasione , abbiamo avuto la partecipazione di mille bambini che, vestiti come Babbo Natale, per la prima volta dopo il terremoto riportarono le voci e i suoni nel centro storico dell'Aquila devastata, sfilando dalla zona del grande albergo sino alla piazza centrale del mercato, rompendo il silenzio assordante che per otto mesi aveva ricoperto la città abruzzese. Questa del 2012 è la terza edizione che abbiamo voluto tenere a Pescara, sempre con l'obiettivo di porre il bambino al centro del nostro mondo. Sino a qualche anno fa, le raccolta fondi legate alle azioni dell'Unicef erano rivolte soprattutto ai piccoli del Terzo Mondo, oggi viviamo però tempi diversi, in cui la crisi comincia a farsi sentire e vedere anche tra le nostre famiglie e tra i nostri bambini. Per tale ragione, abbiamo voluto coinvolgere la Caritas pescarese e abbiamo chiesto a tutti i partecipanti di portare pacchi di pasta, riso, zucchero, ossia piccole derrate alimentari che la Caritas provvederà poi a portare nelle mense dei poveri di Porta Nuova e di Centrale. E, poi, c’è la raccolta fondi per sostenere la campagna dell'Unicef contro la malnutrizione: il nostro obiettivo per il 2025 è di azzerare quelle malattie debellate nell'Occidente sviluppato e che altrove ancora determina la morte di migliaia di bimbi, come il colera o il tifo».

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