CHIETI
Balneatore muore in ospedale: indagati medico e infermiere
Gesto estremo di Luciano Papa, 68 anni, pescarese. La procura ha disposto l’autopsia
CHIETI . Si è gettato da una finestra dell’ospedale di Chieti, dov’era ricoverato. La tragica fine di Luciano Papa, storico balneatore pescarese di 68 anni, avvenuta ieri mattina, ha acceso subito i riflettori della procura, che in una manciata di ore ha indagato due persone.
Il pm di turno, Giancarlo Ciani, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo: gli avvisi di garanzia sono stati notificati a un medico e a un infermiere di Medicina generale 2, il reparto dove l’uomo - che fondò lo stabilimento Plinius a Pescara - era ricoverato dallo scorso 7 febbraio. Nessun dubbio, secondo gli inquirenti, sul fatto che si sia trattato di un gesto volontario: Papa ha deciso di farla finita alle 9.50, lasciandosi cadere dalla finestra del bagno della sua stanza, all’undicesimo livello del corpo A, dopo aver riposto un bigliettino sul comodino.
La procura ha deciso di aprire un fascicolo per verificare se la vigilanza adottata dal personale sanitario sia stata adeguata alle patologie del paziente e ai farmaci che lui assumeva. Le iscrizioni sul registro degli indagati sono un atto dovuto, in presenza di un esame irripetibile come quello dell’autopsia, che permetterà ai sanitari di nominare un proprio consulente. Al momento, dunque, non è emersa alcuna responsabilità e non è assolutamente detto che ce ne siano.
Lo storico balneatore ed ex professore di educazione fisica non ha avuto scampo: è precipitato, dopo un volo di cinque piani, nel cortile interno del sesto livello, lato lavanderia. Un testimone ha assistito alla tragedia perché si trovava in una sala d’attesa che si affaccia sul cortile: ha visto tutto dalla finestra e l’allarme è scattato immediatamente.
Sul posto sono arrivati il personale del 118 e del Medical emergency team, un nucleo di emergenza intraospedaliero, ma per il paziente non c’è stato nulla da fare. Subito dopo, c’è stato l’intervento dei poliziotti della volante e della squadra mobile e del pm di turno. Dopo una prima ispezione cadaverica, la procura ha deciso di disporre l’autopsia: l’esame, che verrà eseguito oggi pomeriggio dal medico legale Pietro Falco, sarà preceduto dalla virtopsy, una Tac tridimensionale. Intanto gli investigatori hanno ascoltato i testimoni, sequestrato il bigliettino lasciato dall'uomo e acquisito la cartella clinica, ossia l’insieme dei documenti che raccolgono le informazioni sul percorso diagnostico-terapeutico seguito dal pensionato.
Documenti che saranno utili proprio per accertare se siano state rispettate le misure necessarie a garantire la degenza del paziente in totale sicurezza. Ieri pomeriggio, negli uffici della questura di Chieti, sono stati ascoltati i familiari di Papa: anche loro potranno nominare un consulente di parte in vista dell'autopsia. Gli indagati sono difesi dall'avvocato Domenico Guglielmi.
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