PESCARA
Bluserena, esce Maresca: alberghi e villaggi agli spagnoli di Azora
Il fondo immobiliare di Madrid rileva il gruppo turistico della famiglia pescarese. La sede resta in città, previsti investimenti di 30 milioni di euro e nuovi posti di lavoro
PESCARA. È un’operazione da capogiro, partita nei mesi scorsi e conclusa definitivamente nelle ultime ore. Il fondo immobiliare (private-equity) spagnolo Azora ha acquisito dalla famiglia abruzzese Maresca “Bluserena spa”, il colosso nel settore alberghiero che ha conquistato il titolo di secondo operatore italiano di hotel leisure, gestendo 13 hotel, di cui 8 di proprietà. Al momento i dettagli dell’operazione restano top secret soprattutto sugli importi dell’affare ultramilionario, ma si sa già che Bluserena non dirà addio a Pescara, dove ha sede in via Caravaggio tutto il Gruppo aziendale che fa capo alla famiglia Maresca, alla seconda generazione di imprenditori (la Carlo Maresca spa è la capogruppo, le altre società satellite che affiancano Bluserena operano nel campo immobiliare e nelle energie rinnovabili e risultano in forte espansione).
In base alle prime indiscrezioni legate all’operazione, Azora, che ha sede a Madrid, intende mantenere proprio nella città adriatica la sede della compagnia alberghiera che ha appena acquisito. E l’obiettivo è quello di far crescere l’azienda in Italia, puntando ad altre acquisizioni, oltre che al miglioramento delle strutture già esistenti. Può essere il primo tassello, quindi, di un disegno più vasto, con prospettive di ampliamento anche a livello occupazionale rispetto allo staff Bluserena che conta un centinaio di addetti.
Il mondo della compagnia alberghiera Bluserena (amministratore unico Silvio Maresca), che ha un dna tutto abruzzese ed è cresciuta in maniera esponenziale nei decenni, si estende da nord a sud della penisola, spaziando dalle località turistiche di montagna fino a quelle balneari.
Tra i 13 hotel a 4 e 5 stelle gestiti da Bluserena, per un totale di oltre 4.200 camere, ce ne sono otto direttamente di proprietà, tra cui quello di Montesilvano, il Serena Majestic, un villaggio a 4 stelle sulla spiaggia. Gli altri hotel di proprietà si trovano in Sardegna, Sicilia, Puglia, Piemonte e Calabria. Proprio dal Serena Majestic è partito tutto, negli anni Ottanta, per ciò che riguarda il settore turistico (il Gruppo Maresca, invece, è nato alla fine negli anni Cinquanta nell’immobiliare): risale al 1984 l’acquisto del Serena e del Majestic, due alberghi di Montesilvano che sono stati trasformati in un hotel residence a 4 stelle di 480 camere. E proprio lì è stata applicata la prima volta la formula “all inclusive”, tipica dei “villaggi”. Ma poi la scalata è proseguita, nel campo turistico-ricettivo, in tutto il paese, e lo dicono i numeri: attorno alle strutture Bluserena ruota un milione di presenze ogni anno, con circa 2500 persone che trovano lavoro a livello stagionale. E ora, con il passaggio ad una realtà internazionale come Azora, l’esperienza di Bluserena potrebbe puntare anche ad altri traguardi con nuove opportunità per lo staff e comunque sul fronte occupazionale.
La nota ufficiale. Nel pomeriggio è arrivato l'annuncio da parte di Azora e Bluserena. "Azora, attraverso Azora European Hotel & Leisure, F.C.R.("AEHL"), ha completato l'acquisizione di Bluserena SPA, la seconda compagnia alberghiera leisure, dalla famiglia Maresca", si legge sul comunicato. L'operazione comprende sia gli alberghi sia la società di gestione che continua ad avere sede a Pescara. L'obiettivo dell'operazione è quello di rafforzare il marchio Bluserena, con un programma di investimenti di 30 milioni di euro per rinnovare gli hotel e migliorare la soddisfazione del cliente. La crescita dell'azienda nel mercato italiano sarà rafforzata attraverso nuove acquisizioni alberghiere e nuovi contratti di locazione e gestione per consolidarsi come attore leader nel Paese.
Concha Osácar, co-socio fondatore di Azora, ha dichiarato: "Questa operazione riconferma la convinzione di Azora che vi sia una domanda significativa di viaggi a causa del Covid e che ci sarà una forte ripresa del mercato man mano che la vaccinazione progredisce in Europa. L'acquisizione di questo grande operatore italiano rientra nel nostro impegno nel mercato alberghiero europeo e in particolare in Italia, sia per la forza del mercato turistico domestico sia per la crescente presenza di turisti internazionali in destinazioni come Puglia, Sicilia o Sardegna".
Silvio Maresca, amministratore delegato di Bluserena, ha dichiarato: "Crediamo che Bluserena sia pronta a fare un nuovo salto di qualità con un fondo europeo come Azora. Azora ci è sembrato il partner più adatto per continuare la storia di Bluserena e migliorarne la crescita. Ha visto in Bluserena una piattaforma di gestione alberghiera leader in Italia e, come tale, uno strumento per lo sviluppo futuro. Bluserena inizia ora una fase di crescita nel mercato italiano che creerà opportunità per lo staff aziendale e la città, mantenendo la sede a Pescara"
Lo scorso settembre Azora ha chiuso il suo ultimo fondo di investimento paneuropeo in hotel raggiungendo 815 milioni di euro di impegni totali, più ulteriore capitale di co-investimento. Con l'acquisizione di Bluserena SPA, avrà impegnato il 56% della sua capacità di investimento. Il Fondo investe nel turismo europeo, un segmento con un trend di crescita a lungo termine e un chiaro scenario di ripresa dopo la pandemia. Il Fondo mira a investire sia nelle tradizionali destinazioni balneari e montane, sia nelle principali città turistiche europee. Questa operazione è la quinta realizzata dal Fondo dalla sua costituzione, dopo l'acquisizione del portafoglio iniziale (composto da 10 hotel resort e 4 hotel urbani in tutta Europa), il Giverola Resort, un hotel sulla Costa Brava, e l'acquisto di Tivoli Vilamoura, Tivoli Carvoeiro e Vilalara ThalassaResort, nella regione portoghese dell'Algarve. Il fondo ha già un portafoglio di 31 hotel in Europa.
CBRE, in qualità di Financial Advisor, e Chiomenti, in qualità di studio legale, hanno assistito Carlo Maresca spa mentre Azora è stata legalmente assistita da BonelliErede.