ABRUZZO
Bollo auto, slittano i pagamenti
Scadenze prorogate al 31 agosto. Caccia al cinghiale estesa fino a settembre
PESCARA. La giunta regionale ha prorogato il pagamento del bollo auto 2017 fino al 31 agosto 2021. Su iniziativa dell’assessore al Bilancio Guido Quintino Liris, tenuto conto delle richieste pervenute dai cittadini interessati dalla notifica degli avvisi di accertamento in materia di tassa automobilistica regionale, dopo una verifica di fattibilità del Servizio entrate, la giunta ha disposto la proroga del termine di pagamento degli avvisi di accertamento relativi all’anno 2017. È uno dei provvedimenti presi ieri dalla giunta regionale presieduta da Marco Marsilio che si è riunita in videoconferenza.
GLI ALTRI PROVVEDIMENTI. Su proposta dell’assessore Emanuele Imprudente, la giunta ha esteso il periodo di caccia di selezione al cinghiale dal 1° febbraio al 30 settembre 2021. La decisione è stata assunta al fine di ridurre le criticità che la specie esercita sulle attività agro-economiche della Regione e tenuto conto che un’estensione dei periodi di prelievo della caccia di selezione alla specie, al termine della caccia collettiva, può contribuire a limitare gli impatti negativi in particolare sulle attività agricole. È stato, approvato, inoltre, un accordo per la formalizzazione di un partenariato pubblico e privato tra la Regione Abruzzo, le Camere di commercio, le università del territorio regionale ed i distretti agroalimentari. L’obiettivo, tra l’altro, è valorizzare il Sistema Abruzzo delle produzioni agroalimentari di qualità, favorendo l’aggregazione delle imprese della filiera agroalimentare in macro-distretti produttivi regionali.
COMITATO DI LAVORATORI. Nasce un comitato spontaneo di lavoratori in Abruzzo. Centinaia di lavoratori del mondo della ristorazione, della cultura, del turismo, della montagna e di tutte quelle categorie bloccate ormai da mesi hanno deciso di mobilitarsi contro le continue restrizioni. I partecipanti del movimento, che si identificano con l’hashtag #tudachepartestai, hanno lavorato alla stipula di una Carta di 19 punti che raggruppa tutte le richieste da presentare alle istituzioni. Le adesioni al movimento sono pervenute da tutta la regione e, in particolare, dalla provincia dell’Aquila e cioè dalla montagna, settore che forse più ha risentito delle restrizioni in questo periodo. «Noi chiediamo semplicemente di lavorare», commentano gli attivisti del movimento in una nota, «il lavoro è la nostra dignità, basta con queste continue prese in giro. Non abbiamo nessun colore politico, siamo aperti a tutte quelle figure che vogliono realmente aiutarci a realizzare il nostro sogno di tornare a vivere. Non ci fermeremo qui, siamo pronti a presidiare anche i palazzi di governo. Il nostro appello più forte va a tutti i sindaci del territorio abruzzese, affinché ci aiutino a dar voce a questa nostra protesta». È stato costituito anche un gruppo Facebook dal nome «Comitato Spontaneo Lavoratori Abruzzo», dove gli attivisti aggiornano con nozioni ed approfondimenti.