MANOPPELLO
Carabinieri e Asl nel canile in abbandono
L’intervento richiesto dal nuovo gestore: «Il rifugio in cattive condizioni e alcuni animali sono malati»
MANOPPELLO. Centoquarantacinque cani sono ricoverati in un rifugio di proprietà privata che si trova in contrada Colle Arditi, a Manoppello. Ieri mattina, intorno alle 8, i veterinari della Asl di Pescara e i carabinieri forestali hanno effettuato un sopralluogo nella struttura, su richiesta del nuovo gestore, Cristinel Tugui, di origine romena ma residente a Orsogna, che da qualche giorno è diventato il nuovo gestore del rifugio dove si trovano gli animali circondati da sterpaglie. Qualcuno più fortunato cerca di scaldarsi steso sulle coperte colorate e di rinfrescarsi immergendo il muso nell'acqua contenuta nelle pentole.
Gli operatori sanitari e gli ufficiali forestali che hanno ispezionato il canile hanno trovato 145 cani, contati al momento, che vagano in libertà tra i box fatiscenti e in condizioni di precarietà igienica e ambientale. Hanno fotografato la situazione e immagazzinato informazioni. Tutt'intorno al rifugio cumuli di sacchi di immondizia. «Sono cani di tutte le taglie e di tutte le razze, anche randagi», spiega Tugui, «alcuni sono ciechi, altri malati con le piaghe e l'otite, altri sono da tosare e da curare». «Chiamare Asl e carabinieri forestali è stata una operazione preventiva», spiega il custode, «perché non so a chi appartengono i cani, non posso contattare i proprietari perché la vecchia gestione non mi ha consegnato i registri con tutti i dati di ciascun animale e al momento non potrei affidarli a nessun nuovo proprietario se non risaliamo alla vecchia titolarità». «Inoltre», prosegue il custode, «ci sono da sistemare i box che sono fatiscenti e da rimettere a nuovo».
Tugui ha a cuore il destino di queste bestiole rinchiuso in una struttura sporca che «altrimenti morirebbero», va avanti, «ma dopo i controlli effettuati posso cominciare a leggere i dati dei microchip e tentare di risalire ai proprietari, contattarli e decidere insieme come agire per salvare i loro animali». «Quelli non schedati saranno riaffidati a nuovi proprietari». Già da lunedì prossimo chi è interessato ad adottare un cagnolino può recarsi nella struttura di Colle Arditi a Manoppello, scegliere la bestiola e riportarsela a casa. Il canile è stato voluto e realizzato, anni fa, dalla proprietaria del terreno, una animalista residente a Villanova. Dal 19 maggio scorso la gestione è affidata al custode romeno che si sta occupando di riorganizzare la struttura, a partire dal censimento degli animali fino alla sanificazione del rifugio. (c.co.)
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