Caramanico: resti di un cadavere nel burrone, sono dell'escursionista scomparso / VIDEO
Il ritrovamento nella stessa zona in cui sparì Carlo Rodrigo Fattiboni, ulteriori particolari e indizi conducono al riconoscimento
CARAMANICO. Ormai è quasi sicuro: tutto lascia pensare che i resti del cadavere trovati in un burrone vicino a Caramanico siano di Carlo Rodrigo Fattiboni, il 76enne di Pescara (residente a Brugherio, Monza) scomparso il 3 settembre mentre faceva una passeggiata vicino alla località termale. I poveri resti sono stati trovati proprio nella zona, vicina a contrada Decontra, dove l'escursionista quel giorno sparì, lasciando nell'angoscia la famiglia.
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Una zona impervia, difficile da raggiungere, fuori sentiero e completamente boscata. E che durante le ricerche era stata sorvolata dall'elicottero. A segnalare la presenza dei resti è stato un escursionista. Sul posto carabinieri e vigili del fuoco impegnati in duro lavoro di recupero e riconoscimento. All'inizio non si sapeva neanche se quei resti fossero di animali o di un essere umano.
Nel corso della giornata si sono susseguiti accertamenti, verifiche e ulteriori ricerche di particolari e indizi che potessero condurre a una traccia più sicura prima sulla natura di quei resti e poi sulla loro attribuzione al pensionato. Residui di tessuto sono stati trovati vicino allo scheletro. Poi si sono aggiunti altri particolari.
A questo punto è presumibile anche come sia scomparso l'escursionista. Carlo Rodrigo Fattiboni può essere scivolato nel burrone, che sia rimasto ferito e/o tramortito. E che lì non si sia più ripreso.
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