S.EUFEMIA A MAIELLA
Cavalla agonizzante da tre giorni, le associazioni animaliste: "Pronti a denunciare"
Forse è stata attaccata dai lupi. "Non è accettabile che sia costretta a soffrire in quel modo": avvisati i carabinieri e chiesto alla Asl che l'animale venga visitato da un veterinario ippiatra di fiducia
SANT'EUFEMIA A MAIELLA. Cavalla agonizzante da tre giorni. Forse è stata attaccata dai lupi ed è riuscita a scappare. Ma ora le associazioni si mobilitano. Avviene appena fuori da Sant’Eufemia a Maiella, borgo montano in provincia di Pescara. LNDC Animal Protection, Progetto Islander e IHP Italian Horse Protection sono intervenute congiuntamente per tentare di soccorrere l'animale versa tra la vita e la morte, e tramite una volontaria e un veterinario di IHP, sono andate sul posto già nella serata del 15 agosto insieme ai carabinieri per valutare la situazione. La vicenda era stata resa nota a Ferragosto sui social ed è stata subito raccolta dalle associazioni animaliste.
“Abbiamo scritto una Pec ai carabinieri e alla Asl di Pescara chiedendo che la cavalla venisse urgentemente visitata in maniera approfondita da un veterinario ippiatra di nostra fiducia affinché valutasse se il povero animale fosse in grado di ricevere una terapia d’urto sul posto, prima di essere recuperata e ricoverata, o se fosse ormai necessaria l’eutanasia per porre fine alla sua sofferenza già troppo prolungata", si legge su una nota di LNDC Animal Protection, Progetto Islander e IHP Italian Horse Protection: "Da quanto abbiamo appreso, infatti, la cavalla si troverebbe in quelle condizioni già da almeno 3 giorni e il proprietario avrebbe affermato di aver ricevuto dal proprio veterinario la prescrizione di una terapia antibiotica. Tuttavia, non è chiaro se la terapia in questione sia stata effettivamente somministrata o se non si è rivelata efficace. In ogni caso, non è accettabile che questo povero animale sia costretto a soffrire in quel modo. Siamo pronti a denunciare penalmente chiunque si sia reso responsabile di tutta questa sofferenza”.
I carabinieri hanno sentito il proprietario dell'animale e dalle prime verifiche non sono emerse responsabilità a carico dell'uomo che, dopo l'attacco dei lupi, ha messo in salvo la cavalla.