«Chi indossa ciabatte non entra in Consiglio»

Oggi va in aula la delibera con le nuove regole. Blasioli: vietate anche le t-shirt con scritte offensive

PESCARA. Il consiglio comunale di Pescara diventerà quasi come l’aula di Montecitorio. Una delibera, che verrà esaminata oggi dall’aula, prevede l’obbligo per tutti i consiglieri di assumere un contegno corretto e dignitoso anche nell’abbigliamento.

Questo non vuol dire che i politici uomini si dovranno presentare in giacca e cravatta e le donne in tailleur, ma dovranno comunque indossare abiti consoni al contesto. In sostanza, saranno messe al bando le ciabatte e le canottiere, con sommo dispiacere di qualche consigliere habitué.

«Non farò più entrare in aula i politici con le ciabatte da mare», avverte il presidente del consiglio comunale Antonio Blasioli, il proponente della delibera con le nuove regole di comportamento per i politici.

Il provvedimento, che ha già suscitato qualche malumore di troppo alla vigilia della seduta di oggi, è stato presentato in realtà per modificare l’attuale regolamento ed evitare che accada di nuovo ciò che è successo il 29 settembre scorso, quando i consiglieri di centrodestra hanno indossato una t-shirt con la scritta «Alessandrini dimettiti» provocando la dura reazione di Blasioli e l’interruzione del consiglio comunale. La modifica che il presidente vuole fa approvare recita così: «Durante le adunanze del consiglio comunale, i consiglieri devono, per rispetto dell’assemblea, mantenere un contegno corretto e dignitoso. Pertanto, è vietata l’apposizione di scritte, simboli e immagini su qualsiasi supporto al fine del mantenimento dell’ordine nell’esercizio delle funzioni del consiglio e nel rispetto delle leggi, dello statuto e dei regolamenti. È rimesso alla valutazione discrezionale del presidente del consiglio il rispetto delle disposizioni di cui al corrente comma».

«Voglio inserire questa norma di comportamento, perché non è prevista nell’attuale regolamento», spiega Blasioli, «la valutazione del comportamento dei consiglieri spetta a me. Se no a chi altro dovrebbe spettare? Comunque, si possono presentare modifiche».

Ma nelle file del Movimento 5 Stelle e del centrodestra ci sono forti dubbi. La capogruppo dei 5 Stelle Enrica Sabatini è pronta ad intervenire oggi in aula con una serie di osservazioni, mentre i consiglieri di centrodestra hanno già annunciato la presentazione di un emendamento per cancellare l’ultimo capoverso del testo della delibera. (a.ben.)

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