Cimitero dei Colli: tariffe dimezzate con la nuova gestione

Ecco le novità in vigore da giugno con il passaggio ad Attiva Forza Italia: «In otto anni i pescaresi hanno pagato troppo»

PESCARA. Dal prossimo primo giugno, i prezzi dei servizi cimiteriali al camposanto di Colle Madonna verranno quasi dimezzati. Ecco cosa accadrà con il cambio di gestione dalla società privata Fidia, cui è scaduto il contratto di project financing, all’azienda comunale Attiva, costituita in passato solo per svolgere attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. A San Silvestro, invece, non cambierà nulla, perché la gestione resterà in mano alla Fidia sino al 2017.

Ieri, i consiglieri di Forza Italia hanno messo a confronto le tariffe applicate negli ultimi otto anni, cioè da quando il cimitero è passato nelle mani di Fidia, con quelle nuove appena varate dalla giunta comunale, in vista del cambio della guardia nella gestione. Ebbene, la differenza è notevole. I servizi cimiteriali costeranno in futuro fino al 42,6 per cento in meno, rispetto ai prezzi applicati sino ad oggi dal privato.

Ad esempio, per la tumulazione di una salma il prezzo scenderà da 230,26 a 132,12 euro; per l’apertura o la chiusura di un loculo, da 101,58 a 67,09 euro; per il posizionamento o la rimozione di una lapide in una cappella, da 257,33 a 147,65 euro; per l’inumazione o l’esumazione di una salma, da 325,06 a 186,51 euro.

Invece, i prezzi di vecchi loculi e sepolcreti, essendo stati realizzati in passato dal privato, non potranno subire forti riduzioni. Dovrebbero scendere solo del 10 per cento, in quanto la municipalizzata non paga l’Iva.

Questi calcoli, secondo Forza Italia, dimostrerebbero che il project financing, stipulato con la Fidia nel 2007 dall’allora giunta D’Alfonso, sarebbe «il più dannoso della storia di Pescara dal Dopoguerra ad oggi». Un danno, innanzitutto, per i cittadini che hanno pagato in media il 30 per cento in più del dovuto. Ma anche per il Comune, perché se la gestione dei due cimiteri fosse rimasta pubblica, avrebbe incassato circa 300mila euro in più all’anno. Cifra che, moltiplicata per otto anni di project financing, arriva a toccare i 2,4 milioni di euro. È quanto emerge dal conto economico allegato alla delibera, per l’affidamento del servizio del cimitero dei Colli ad Attiva, che andrà in consiglio domani. All’ordine del giorno c’è anche un’altra delibera, portata più volte in aula e sempre ritirata, ossia quella relativa al progetto di ampliamento del cimitero dei Colli per la realizzazione di nuovi loculi elaborato dalla stessa Fidia.

«Ma quest’ultima delibera, posso assicurare, che non passerà mai», ha detto il capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli, durante una conferenza stampa in cui erano presenti anche i consiglieri Luigi Albore Mascia, Eugenio Seccia, Fabrizio Rapposelli e Vincenzo D’Incecco. «D’Alfonso, ora presidente della Regione», ha aggiunto il capogruppo, «venisse a spiegare alla città perché quando era sindaco ha mandato in onda questa privatizzazione a danno dei cittadini pescaresi e del Comune». «Questo project financing», ha sottolineato D’Incecco, «è costata al Comune 2,4 milioni e ai cittadini migliaia di euro in più di quanto avrebbero dovuto pagare». «Siamo soddisfatti del risultato raggiunto con il cambio di gestione», ha osservato Seccia, «in futuro vigileremo affinché non vengano messe in atto altre operazioni a danno dei cittadini». Di tutt’altro avviso il presidente della commissione Lavori pubblici Piernicola Teodoro: «Dopo aver prodotto il disastro economico e aver portato il Comune a non avere più disponibilità di loculi ai Colli, la minoranza torna a puntare il dito contro l’amministrazione Alessandrini, ma in commissione i consiglieri si sono astenuti su questo provvedimento».

©RIPRODUZIONE RISERVATA