Città dello sport, inchiesta sulle spese
E' bufera sulle spese sostenute dall'amministrazione Mascia per il titolo di Città europea dello sport 2012: l'Idv ha denunciato il sindaco in procura e oggi farà lo stesso Fli ma Albore Mascia resta in silenzio
PESCARA. E' bufera sulle spese sostenute dall'amministrazione Mascia per il titolo di Città europea dello sport 2012. L'Idv ha denunciato il sindaco in procura. Oggi, farà lo stesso Fli. E non basta. Il centrosinistra si prepara a chiedere anche una commissione d'inchiesta. L'obiettivo è quello di costringere il sindaco a svelare finalmente le spese per questo titolo, costato finora alle casse del Comune e, quindi, ai cittadini 110.000 euro. Altri 350.000 sono stati stanziati nel Piano triennale delle opere pubbliche per quest'anno e il prossimo. A che cosa servono tutti questi soldi? Mascia, in qualità di sindaco e presidente del comitato organizzatore, non dà risposte.
I consiglieri di Idv, Fli e Pd hanno presentato, invano, numerose richieste al primo cittadino per avere copia della documentazione di Pescara 2012 e delle fatture per le spese sostenute fino ad oggi. Dall'ente è arrivato solo un rendiconto scarno in cui sono indicate entrate e uscite del comitato organizzatore nel 2010.
INCHIESTA IN COMUNE. Il capogruppo dell'Idv Adelchi Sulpizio e il consigliere del Pd Enzo Del Vecchio raccoglieranno le firme necessarie per richiedere al consiglio comunale una commissione speciale d'indagine. Ne bastano dieci, cioè un quarto dei consiglieri. Le commissioni speciali, come spiega lo statuto dell'ente, hanno pieni poteri per indagare su tutte le attività dell'amministrazione, nonché la facoltà di svolgere accertamenti anche su fatti, provvedimenti e comportamenti tenuti dai componenti degli uffici comunali. Possono essere sentiti consiglieri, assessori, revisori dei conti, dirigenti e persino il sindaco. Le convocazioni e i risultati dei lavori restano, però, riservati. Il centrosinistra spera, così, di fare piena luce su una vicenda oscura. Si sa soltanto che il comitato promotore, presieduto da Mascia, ha ricevuto una prima tranche di 60.000 euro nel 2010, poi una seconda, sempre nello stesso anno, di 25.000 e altri 25.000 nel 2011. Totale, 110.000 euro.
A questa somma si devono aggiungere 30.000 euro versati dalla Camera di commercio, 10.000 dalla Provincia e 77.000 sottoforma di servizi dal Coni. Da questa enorme cifra sono stati prelevati 11.500 euro per pagare le spese della cerimomia in gran gala, organizzata nella sala consiliare del Comune, in occasione delle visita di tre giorni a Pescara, nel novembre 2010, della commissione internazionale Aces, che aveva il compito di valutare gli impianti sportivi per l'assegnazione del titolo. In quei giorni, l'amministrazione comunale non ha badato a spese. I componenti della commissione sono stati ospitati all'hotel Victoria e hanno mangiato a pranzo e a cena alla Taverna 58, alla locanda Da Pia e al Club nautico. Sembra che il comitato organizzatore non avesse limiti di spesa.
DENUNCE IN PROCURA. La scelta di non rivelare le spese e i contributi elargiti al comitato è già costata al sindaco una denuncia dell'Idv. Oggi, ne sarà consegnata un'altra di Pignoli (Fli) in procura. Le motivazioni sono le stesse per entrambe. Dopo numerose richieste, Mascia continua a non tirare fuori i documenti. Il capogruppo Idv Adelchi Sulpizio ha indicato nel suo esposto tutte le richieste al sindaco, rimaste inascoltate. «Il comitato», si legge, «non ha provveduto alla consegna della documentazione richiesta, ovvero l'elenco dettagliato di tutte le spese sostenute fino ad oggi dal comitato promotore e organizzatore di Pescara Città europea dello sport 2012, oltre ai relativi documenti giustificativi e copia di tutti i verbali delle riunioni del comitato». «Il sottoscritto», prosegue la denuncia, «chiede che l'autorità intervenga nei modi e nelle forme che riterrà più opportuni e nel perseguimento di eventuali reati che dovessero essere ravvisati». Sulpizio conclude non escludendo la possibilità di costituirsi parte civile.
I consiglieri di Idv, Fli e Pd hanno presentato, invano, numerose richieste al primo cittadino per avere copia della documentazione di Pescara 2012 e delle fatture per le spese sostenute fino ad oggi. Dall'ente è arrivato solo un rendiconto scarno in cui sono indicate entrate e uscite del comitato organizzatore nel 2010.
INCHIESTA IN COMUNE. Il capogruppo dell'Idv Adelchi Sulpizio e il consigliere del Pd Enzo Del Vecchio raccoglieranno le firme necessarie per richiedere al consiglio comunale una commissione speciale d'indagine. Ne bastano dieci, cioè un quarto dei consiglieri. Le commissioni speciali, come spiega lo statuto dell'ente, hanno pieni poteri per indagare su tutte le attività dell'amministrazione, nonché la facoltà di svolgere accertamenti anche su fatti, provvedimenti e comportamenti tenuti dai componenti degli uffici comunali. Possono essere sentiti consiglieri, assessori, revisori dei conti, dirigenti e persino il sindaco. Le convocazioni e i risultati dei lavori restano, però, riservati. Il centrosinistra spera, così, di fare piena luce su una vicenda oscura. Si sa soltanto che il comitato promotore, presieduto da Mascia, ha ricevuto una prima tranche di 60.000 euro nel 2010, poi una seconda, sempre nello stesso anno, di 25.000 e altri 25.000 nel 2011. Totale, 110.000 euro.
A questa somma si devono aggiungere 30.000 euro versati dalla Camera di commercio, 10.000 dalla Provincia e 77.000 sottoforma di servizi dal Coni. Da questa enorme cifra sono stati prelevati 11.500 euro per pagare le spese della cerimomia in gran gala, organizzata nella sala consiliare del Comune, in occasione delle visita di tre giorni a Pescara, nel novembre 2010, della commissione internazionale Aces, che aveva il compito di valutare gli impianti sportivi per l'assegnazione del titolo. In quei giorni, l'amministrazione comunale non ha badato a spese. I componenti della commissione sono stati ospitati all'hotel Victoria e hanno mangiato a pranzo e a cena alla Taverna 58, alla locanda Da Pia e al Club nautico. Sembra che il comitato organizzatore non avesse limiti di spesa.
DENUNCE IN PROCURA. La scelta di non rivelare le spese e i contributi elargiti al comitato è già costata al sindaco una denuncia dell'Idv. Oggi, ne sarà consegnata un'altra di Pignoli (Fli) in procura. Le motivazioni sono le stesse per entrambe. Dopo numerose richieste, Mascia continua a non tirare fuori i documenti. Il capogruppo Idv Adelchi Sulpizio ha indicato nel suo esposto tutte le richieste al sindaco, rimaste inascoltate. «Il comitato», si legge, «non ha provveduto alla consegna della documentazione richiesta, ovvero l'elenco dettagliato di tutte le spese sostenute fino ad oggi dal comitato promotore e organizzatore di Pescara Città europea dello sport 2012, oltre ai relativi documenti giustificativi e copia di tutti i verbali delle riunioni del comitato». «Il sottoscritto», prosegue la denuncia, «chiede che l'autorità intervenga nei modi e nelle forme che riterrà più opportuni e nel perseguimento di eventuali reati che dovessero essere ravvisati». Sulpizio conclude non escludendo la possibilità di costituirsi parte civile.
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