Codici: «Linari indagato si deve dimettere»
L’associazione contro il sindaco di Torre de’ Passeri dopo la chiusura dell’indagine per concussione
PESCARA. Il sindaco di Torre de’ Passeri , Antonello Linari, deve dimettersi: è quanto chiede l’associazione Centro per i diritti del cittadino (Codici) di Pescara, all’indomani della conclusione delle indagini preliminari che vedono il primo cittadino indagato per il reato di concussione. Assieme al sindaco è indagato anche Paolo Arditi, tecnico del Comune già sospeso dal servizio in quanto coinvolto, nel 2011, nell’inchiesta su presunte truffe nella ricostruzione post terremoto. L’avviso di conclusione dele indagini è l’atto che di norma precede la richiesta di rinvio a giudizio. L’inchiesta della procura della Repubblica di Pescara riguarda l’affidamento di lavori pubblici che, secondo l’accusa, sarebbe stato subordinato al pagamento di somme di denaro, da versare al sindaco e al funzionario comunale, in percentuale sull’importo dei lavori. L’affidamento sarebbe avvenuto mediante trattativa privata, suddividendo i lavori tra le imprese locali e frazionandoli in lotti, in modo da giustificare la trattativa privata ed aggirare la normativa sulle gare d’appalto.
«L’inchiesta», ha spiegato il segretario provinciale dell’associazione Codici, Domenico Pettinari, «è partita su sollecitazione della nostra associazione. Chiediamo le dimissioni immediate del sindaco, perchè, quando nel 2011 emerse il coinvolgimento di Arditi nell’inchiesta sulle presunte truffe nella ricostruzione, il primo cittadino sospese immediatamente il tecnico. Chiediamo inoltre che il Comune si costituisca parte civile nel momento in cui ci sarà il rinvio a giudizio».
«Si tratta dell’ennesimo esempio di amministratori pubblici che utilizzano soldi pubblici per propri fini e per interessi personali. Noi diciamo basta», ha concluso Pettinari, «perchè i cittadini non ne possono davvero più».