Collecorvino torna al voto nel 2011

Si dimettono nove consiglieri, arriva il commissario prefettizio Di Cesare
COLLECORVINO. Il Comune di Collecorvino tornerà al voto nella primavera 2011. Nove consiglieri comunali hanno presentato le dimissioni dinanzi al notaio Verna di Pescara, decretando quindi lo scioglimento anticipato del consiglio comunale. Il prefetto Vincenzo D'Antuono ha avviato la procedura per lo scioglimento del consiglio disponendone, nel contempo, la sospensione.
La temporanea amministrazione dell'ente è stata affidata a un commissario prefettizio, il vice prefetto aggiunto Maria Di Cesare. Il gruppo dei dissidenti, dunque, non ha atteso la seduta comunale di ieri sera dove, secondo la convocazione del sindaco Massimiliano Volpone, si doveva tentare di approvare il bilancio di previsione per la seconda volta. La fine della consiliatura è arrivata con due anni di anticipo rispetto alla scadenza naturale e con essa viene dilapidato anche l'83 per cento dei consensi che il centrodestra ottenne alle ultime comunali.
Alla base della crisi politica esplosa nella maggioranza di Volpone, eletto la prima volta nel 2002 e rieletto nel 2007, ci sarebbero il valzer delle poltrone e l'urbanistica (era attesa una variante al Piano regolatore): ciò avrebbe provocato la crisi e la fine della consiliatura. Il primo cittadino è rammaricato: «Sono stati degli irresponsabili», ha detto. «Spetterà al Pdl ricostruire a Collecorvino una coalizione capace di riportare al centro del dibattito amministrativo i problemi dei cittadini», spiega Lorenzo Sospiri, coordinatore provinciale del Pdl. I nove consiglieri comunali dimissionari sono Andrea Faieta, Luigi Terrenzi, Maurizio e Andrea Orlando, Giacomo Piergallini e Daniele Chiola per la maggioranza; Gianni Faieta, Caterina Gaudio e Francesco Contini per la minoranza. Da oggi, quindi, i partiti cominceranno a programmare il futuro di Collecorvino. Il Pdl punterà sulla candidatura a sindaco di Andrea Faieta, conosciuto in paese come "mister voto" per la sua capacità di attrarre consensi. Per il centrosinistra, al lavoro c'è il coordinatore del Pd, Antonio Mergiotti, attuale dirigente esterno all'urbanistica nel Comune di Penne, che ora comincerà a dialogare con i partiti di centrosinistra. Situazione di stallo anche a Loreto Aprutino. I componenti del gruppo consiliare "Loreto città da amare" hanno chiesto un consiglio comunale nel quale invitano il sindaco Giovanetti a riferire i nomi dei politici che negli ultimi mesi gli hanno chiesto di procedere a due assunzioni. (cr.pe.)
La temporanea amministrazione dell'ente è stata affidata a un commissario prefettizio, il vice prefetto aggiunto Maria Di Cesare. Il gruppo dei dissidenti, dunque, non ha atteso la seduta comunale di ieri sera dove, secondo la convocazione del sindaco Massimiliano Volpone, si doveva tentare di approvare il bilancio di previsione per la seconda volta. La fine della consiliatura è arrivata con due anni di anticipo rispetto alla scadenza naturale e con essa viene dilapidato anche l'83 per cento dei consensi che il centrodestra ottenne alle ultime comunali.
Alla base della crisi politica esplosa nella maggioranza di Volpone, eletto la prima volta nel 2002 e rieletto nel 2007, ci sarebbero il valzer delle poltrone e l'urbanistica (era attesa una variante al Piano regolatore): ciò avrebbe provocato la crisi e la fine della consiliatura. Il primo cittadino è rammaricato: «Sono stati degli irresponsabili», ha detto. «Spetterà al Pdl ricostruire a Collecorvino una coalizione capace di riportare al centro del dibattito amministrativo i problemi dei cittadini», spiega Lorenzo Sospiri, coordinatore provinciale del Pdl. I nove consiglieri comunali dimissionari sono Andrea Faieta, Luigi Terrenzi, Maurizio e Andrea Orlando, Giacomo Piergallini e Daniele Chiola per la maggioranza; Gianni Faieta, Caterina Gaudio e Francesco Contini per la minoranza. Da oggi, quindi, i partiti cominceranno a programmare il futuro di Collecorvino. Il Pdl punterà sulla candidatura a sindaco di Andrea Faieta, conosciuto in paese come "mister voto" per la sua capacità di attrarre consensi. Per il centrosinistra, al lavoro c'è il coordinatore del Pd, Antonio Mergiotti, attuale dirigente esterno all'urbanistica nel Comune di Penne, che ora comincerà a dialogare con i partiti di centrosinistra. Situazione di stallo anche a Loreto Aprutino. I componenti del gruppo consiliare "Loreto città da amare" hanno chiesto un consiglio comunale nel quale invitano il sindaco Giovanetti a riferire i nomi dei politici che negli ultimi mesi gli hanno chiesto di procedere a due assunzioni. (cr.pe.)
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