Compra un appartamento all’asta, poi ricatta i vicini per farsi vendere altri locali: finanziere arrestato

18 Gennaio 2025

Finisce ai domiciliari un 46enne: l’accusa è di tentata estorsione, ecco tutti i dettagli

PESCARA. Finisce agli arresti domiciliari, con l’accusa di tentata estorsione, un finanziere di origine pugliese che pensava di realizzare l’affare della sua vita con l’acquisto, a prezzi stracciati, di una serie di immobili di proprietà di una conosciuta famiglia di Montesilvano, attiva in un commercio storico. Un 46enne, come accertato dai carabinieri di Montesilvano che hanno indagato su delega del pm Luca Sciarretta, aveva acquistato all’asta, a buon prezzo, un appartamento che faceva parte delle unità immobiliari della famiglia parte offesa.

Lo stratagemma che, secondo l’accusa, avrebbe studiato l’indagato sarebbe stato quello di presentarsi alle vittime quale interlocutore di un’inesistente famiglia rom che si era aggiudicata quell’appartamento, per costringerle a cedere altre porzioni dell’immobile (5 locali per uso commerciale a piano terra, un locale sotterraneo di 200 metri quadrati, un altro appartamento al primo piano e un lastrico solare di 200 metri quadrati) a un prezzo “simbolico”, naturalmente fuori mercato.

E per ottenere l’attenzione dei proprietari aveva fatto credere di essere un intermediario di quelle famiglie “pericolose” e che sarebbe stato conveniente evitare di entrare in contrasto con loro e di cedere gli immobili.

ARTICOLO COMPLETO SUL CENTRO IN EDICOLA