CARABINIERI
Controlli in studi e cliniche veterinarie, trovati farmaci scaduti e un centro abusivo / VIDEO
I Nas denunciano il direttore di una clinica di Pescara per aver custodito farmaci scaduti. A Giulianova sanzionata la direttrice per aver attivato un ambulatorio senza licenze
PESCARA. I Nas hanno denunciato il direttore responsabile di una clinica veterinaria di Pescara per aver custodito farmaci stupefacenti-psicotropi a uso veterinario scaduti di validità. Nell'ambito della stessa campagna di controllo, è stata sanzionata la direttrice sanitaria di un ambulatorio veterinario di Giulianova per aver attivato un centro sanitario veterinario in assenza di autorizzazione e dei requisiti minimi richiesti. In tutto sono stati cinque i professionisti di Pescara, L’Aquila, Teramo, Giulianova e Vasto segnalati alle locali autorità giudiziarie per violazioni alle norme sulla somministrazione di farmaci guasti o imperfetti e sugli stupefacenti. Sono questi i risultati in Abruzzo della campagna di controllo del Comando carabinieri per la tutela della salute, d'intesa con il Ministero, finalizzata alla verifica di strutture veterinarie che erogano prestazioni terapeutiche e curative a favore degli animali da compagnia, dotate anche di servizi di pronto soccorso.
In Abruzzo ispezionati 24 studi, cliniche e farmacie veterinarie, rilevando irregolarità strutturali e alle misure anti covid in 8. Quarantasette sono le confezioni di farmaci veterinari o ad azione stupefacente sequestrate negli studi di medici e farmacisti, perché sono risultati scaduti anche dal 2018, e non annotati nei registri di carico e scarico degli stupefacenti.
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Sono questi i risultati in Abruzzo della campagna di controllo del Comando carabinieri per la tutela della salute, d’intesa con il Ministero, finalizzata alla verifica su tutto il territorio nazionale di strutture veterinarie che erogano prestazioni terapeutiche e curative a favore degli animali da compagnia, dotate anche di servizi di pronto soccorso. Complessivamente sono stati ispezionati 682 tra ospedali, cliniche e ambulatori veterinari, rilevando 178 obiettivi non conformi, pari al 26%, deferendo all’autorità giudiziaria 49 titolari ed operatori nonchè sanzionandone ulteriori 141 per violazioni amministrative per un ammontare di 145mila euro. Sono state contestate 220 violazioni, delle quali 116 riconducibili ad irregolarità nella gestione e detenzione dei farmaci destinati all’impiego sugli animali, poiché risultati scaduti o non correttamente registrati.
Sono state contestate ulteriori 62 sanzioni per inadempienze procedurali, organizzative e dei livelli minimi di igiene, nonchè la mancata attuazione delle misure di contenimento del Covid, individuando 5 veterinari che svolgevano l’attività privi di vaccinazione e, in due casi, sebbene già sospesi dell’ordine professionale. Nel corso delle ispezioni, i carabinieri Nas hanno eseguito il sequestro complessivo di oltre 800 confezioni di farmaci veterinari e dispositivi medici risultati irregolari e con data di scadenza superata, detenuti in promiscuità con altri medicinali ancora validi. Sono stati eseguiti, inoltre, 10 provvedimenti di sospensione dell’attività nei confronti di ambulatori veterinari che operavano in assenza autorizzativa e in condizioni igieniche e strutturali incompatibili con l’esercizio della cura e del benessere degli animali.