Cori, colonna sonora dell’adunata
Presentato “Il volo dell'Aquila", nuovo canto del compositore Mario Lanaro
La magica suggestione dei canti alpini ha formato una specie di grande colonna sonora progressiva nella città in festa. Se ne sono accorti tutti, e specialmente gli aquilani rientrati a casa nella immediata periferia del centro, che hanno avuto qualche difficoltà a prender sonno già dalla notte di giovedì. Ma accanto ai cori improvvisati per le strade è arrivato anche il momento dei cori "ufficiali" che hanno tenuto decine di concerti e rassegne in ogni chiesa o sala agibile per il godimento di un pubblico sempre attento e partecipe. Naturalmente negli incontri hanno fatto la loro parte anche i cori aquilani, come la Corale Novantanove, le Armonie d'argento o il Coro polifonico di Tempera, che hanno ospitati altri complessi italiani. La Corale Gran Sasso ha scelto invece di cantare fra la gente col suo tradizionale bel costume folcloristico, animando di suoni e di colori il centro storico e suscitando dovunque grande simpatia. E, nell'ambiente che gli è più congeniale, non si è certo risparmiato il Coro della Portella, che ha effettuato una vera e propria maratona musicale. Oltre ai concerti a Collebrincioni, Gignano e Poggio Picenze, il coro ha presentato alla sala ANCE "Il volo dell'Aquila", nuovo canto del compositore Mario Lanaro, ha animato la messa a San Bernardino con il Coro Cortina e il coro Edelweiss di Bassano del Grappa, e con gli stessi cori ha infine tenuto un affollatissimo concerto all'Auditorium del Parco.
*fondatore del coro la Portella