PESCARA / CORONAVIRUS
Covid, titolari delle agenzie di viaggio con una bara in piazza / VIDEO E FOTOGALLERY
Protesta sotto la sede della Regione, settore allo stremo: i lavoratori non ricevono ancora gli indennizzi promessi dal governo a luglio
PESCARA. “Per il nostro viaggio il mezzo lo avete scelto voi”. Il mezzo è una bara, portata al centro di piazza Unione, sotto il palazzo del Consiglio regionale. Questa mattina, una rappresentanza dell'associazione delle agenzie di viaggi abruzzesi indipendenti ha protestato a Pescara, per manifestare il dolore e la preoccupazione di un settore praticamente allo stremo.
AGENZIE DI VIAGGIO, LA PROTESTA: GUARDA IL VIDEO
Le circa 240 agenzie di viaggi regionali hanno registrato il 90 per cento del calo dei fatturati dal lockdown a oggi. A fronte della consistente perdita, tuttavia, gli operatori non hanno ottenuto l'indennizzo di 3 mila euro stanziato dalla Regione attraverso un avviso pubblico per la concessione dei contributi a fondo perduto, che sarebbero dovuti arrivare entro luglio. Dalla piazza, i titolari delle agenzie hanno rinnovato le loro richieste: il pagamento entro il 15 novembre del contributo a fondo perduto previsto da marzo a luglio e la sua estensione da agosto a dicembre; il prolungamento della cassa integrazione in deroga; e ammortizzatori sociali fino a giugno 2021. Secondo l'associazione, l'ultimo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte, per frenare la corsa del Covid 19, ha ulteriormente rallentato il settore. Togliendo eventi, spettacoli e ristorazione, le agenzie non hanno più un il prodotto turistico da vendere, rendendo di fatto impossibile il loro lavoro.
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La manifestazione di questa mattina è la seconda in cinque mesi. Lo scorso 21 maggio, le agenzie erano già scese a protestare sempre in piazza Unione.
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