Crox ucciso a 16 anni, la Procura ora chiede il giudizio immediato 

Chiuse le indagini sull’aggressione con 25 coltellate in via Raffaello: sotto accusa due ragazzini Il procuratore per i minorenni Mancini: impegno civico per evitare che il disagio si traduca in violenza

PESCARA. «La giustizia non può fornire risposte a tutto ciò. Ad essa spetta di far luce sull’accaduto e accertare le responsabilità in conformità alle leggi vigenti». Il procuratore per i minorenni, David Mancini, chiede il giudizio immediato per i due assassini ragazzini che, il 23 giugno scorso, hanno sferrato 25 coltellate a Christopher Thomas Luciani, 16 anni. Le indagini sono chiuse: quei due minorenni, arrestati poche ore dopo, sono accusati di concorso in omicidio aggravato da futili motivi e crudeltà: hanno ucciso per una questione di rispetto. Uno è rinchiuso nell’istituto penale minorile di Roma, l’altro a Bari. Dopo le coltellate nel parco Baden Powell di via Raffaello, sono andati al mare per festeggiare la lezione data a “Crox” con un tuffo, necessario anche per sbarazzarsi del coltello avvolto in un calzino, e un selfie in posa sotto l’ombrellone.
UCCISO PER UN DEBITO L’aggressione senza pietà è stato il prezzo che Christopher ha dovuto pagare per un debito di droga di circa 250 euro. I responsabili di quell’agguato mortale, dice la procura per i minorenni dell’Aquila, sono Gianni e Michele (nomi di fantasia, ndr), entrambi 17enni, il primo figlio di una professoressa e il secondo figlio di un carabiniere in servizio in una stazione del Pescarese: secondo l’accusa, il primo, in un anfratto del parco, ha tirato 15 coltellate a Christopher che era girato di spalle; il secondo, poi, lo ha finito colpendolo altre 10 volte mentre era steso a terra, senza più possibilità di difendersi. Un delitto pianificato? Di certo, uno dei due aveva un cambio di abiti nello zainetto. Dopo questa violenza immotivata, Christopher è stato lasciato in mezzo alle erbacce, tra il parco e il muraglione della ferrovia: una scena che ha travolto gli amici degli assassini, prima bulli con la forza del branco e poi annichiliti e incapaci di intervenire per fermare quella mattanza. Soltanto a distanza di oltre tre ore, uno di loro ha parlato con il fratello maggiore e con il padre, anche lui carabiniere, e ha lanciato l’allarme ma, ormai, Christopher era già morto.
I TESTIMONI Questo il racconto di quel pomeriggio affidato da un ragazzino testimone agli investigatori della squadra mobile, guidati dal dirigente Gianluca Di Frischia e dal vice Mauro Sablone: «Svoltato a destra, vediamo Luciani a terra e Gianni con il coltello in mano. Quando siamo arrivati, Gianni ha continuato ad accoltellarlo», queste le parole del ragazzino testimone, «hanno detto che Gianni gli ha dato 15 coltellate e Michele, che poi ha preso il coltello, con una lama nera, gliene ha date altre dieci. Io mi sono allontanato e sono andato dagli altri. Io non ho reagito in alcun modo». E poi: «Io ero allibito, non sapevo cosa fare, volevo fermarli ma non sapevo cosa fare. Mentre lo facevano sembrava che non ci stessero più con la testa».
«FERMIAMO IL DISAGIO» La richiesta di giudizio immediato per due minorenni accusati di omicidi nei confronti di un coetaneo è una sconfitta per tutti: «È stato un fatto drammatico che ha sconvolto una città, una regione, ha avuto risalto in ambito nazionale, ha determinato dolore e sconcerto nella comunità civile e profonda partecipazione delle autorità», dice il procuratore Mancini. Secondo Mancini, «le risposte ai tanti interrogativi possono trovarsi nella riflessione aperta e franca dei cittadini, delle istituzioni e delle reti di protezione sociale. Solo un costante percorso di crescita comune e di impegno civico condiviso», aggiunge il magistrato, «possono creare le condizioni affinché il disagio psicologico e sociale di minori e giovani adulti non si traduca in atti violenti e drammatici come quelli che hanno posto fine alla vita di Christopher».
L’ASSOCIAZIONE Crox continua a vivere con l’associazione fondata dalla nonna Olga Cipriano: “Crox per la riscoperta dei valori” che promuoverà eventi sportivi e culturali.
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