Cucinotta, 99 gatti e Totò il tartassato presentati tre nuovi calendari

PESCARA. «In Italia non c'è rimasta che una possibilità: vincere al totocalcio». Straordinaria attualità di Totò. A rispolverarne arguzie e lazzi da antologia in tema con l'evasione fiscale,...

PESCARA. «In Italia non c'è rimasta che una possibilità: vincere al totocalcio». Straordinaria attualità di Totò. A rispolverarne arguzie e lazzi da antologia in tema con l'evasione fiscale, argomento di vivissima contemporaneità, ci penserà per tutto il 2013 il calendario da tavolo ispirato al famoso film commedia “I tartassati” (1959) diretto da Steno, con il collaudato duo Totò-Aldo Fabrizi.

Arrivato alla 13ª edizione il tradizionale calendario di Totò ideato e curato da Silvano Console, rappresenta per la cultura pescarese un tradizionale appuntamento. «E della fine del mondo», ha scaramanticamente ricordato ieri Console nella consueta e accogliente cornice di Taverna 58, sostenitore da sempre dell'iniziativa che quest'anno ha trovato l'istituto acustico Maico quale main sponsor, accanto a La Tipografia e all'associazione La nave di Cascella. La presentazione ha dato il "la" al navigato attore pescarese Luigi Ciavarelli, direttore della compagnia Il Mosaico, per interpretare alcune battute tratte dal film ispiratore del calendario. Al vignettista Nino Di Fazio il compito di ricordare la giornata. «Sono passati quasi cinquant’anni da quando Totò ha smesso di fare film», ha ricordato Silvano Console «eppure nei suoi personaggi l’umanità, i difetti, le aspirazioni e la saggezza popolare sono tali che nel 2013 risultino di straordinaria attualità. I suoi motti sono diventati proverbiali, anche la pubblicità e trasmissioni televisive popolari li utilizzano regolarmente. E' il caso del tormentone “E io pago!” (da “47 morto che parla”) di Striscia la notizia. Ne I Tartassati Totò è attualissimo nel suo ruolo che potremmo definire berlusconiano: "mi sento moralmente autorizzato ad evadere le tasse". Il film, storia parallela di un evasore fiscale e un finanziere e dei loro figli innamorati contro il volere paterno alla Montecchi e Capuleti, o meglio “Cappelletti e Agnolotti” come dice Totò, è di quelli che si rivedrebbero cento volte, con scene da antologia. Una su tutte, la caccia». Console ha anticipato che il prossimo anno pubblicherà la sua ricerca sul rapporto tra il Principe della risata e Gabriele D'Annunzio. Il calendario è in distribuzione gratuita a Pescara da Maico in corso Vittorio Emanuele, La Tipografia in via Napoli e da Taverna 58 in corso Manthonè. Ieri all’Aquila sono stati presentati altri due calendari: il calendario perenne “L’Aquila Renovation” con Maria Grazia Cucinotta che sostiene la Maison le Sartore, ateleier nato a Murata Gigotti, e il calendario 99 Gatti dell’omonima associazione che tutela i gatti rimasti senza padrone nella zona rossa della città.

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