D’Alfonso: non cedo ai ricatti di Pasqualone

La lite nel centrosinistra a Penne, il sindaco: chi non mi appoggia se ne vada Il Pdl attacca: la maggioranza non ha più i numeri, il Comune è in crisi

PENNE. «La maggioranza di centrosinistra a Penne è coesa e sta lavorando per portare avanti gli impegni presi in campagna elettorale». A dirlo è il sindaco Rocco D’Alfonso che smentisce così le voci sulle presunte divisioni all’interno della coalizione dopo le aspre dichiarazioni del consigliere Gabriele Pasqualone che minaccia di passare con la minoranza se a settembre non ci sarà una revisione di programmi e ruoli. «L’amministrazione», sottolinea D’Alfonso, «in questo primo anno ha portato a termine molti obiettivi, tra cui il rilancio del turismo, la riorganizzazione della macchina amministrativa e la Ztl, argomenti discussi e sostenuti dalle indicazioni delle segreterie cittadine dei partiti. Il consigliere del Pd Pasqualone, quando parla, lo fa a titolo personale. In ogni modo», continua il sindaco, «se non condivide il nostro progetto politico e non è convinto di voler dare ancora il proprio contributo, è libero di passare all’opposizione. Non accettiamo ricatti da nessuno».

A confermare la stabilità della squadra di governo interviene l’assessore Carmine Leone dell’Api che ribadisce il pieno appoggio del suo partito alla coalizione: «Le indiscrezioni circolate in merito all’incrinarsi del rapporto tra l’Api e il resto della maggioranza non trovano fondamento. Le diverse posizioni su determinati temi rimangono all’interno di un dibattito costruttivo, come nel caso dell’Imu, sul quale si lavorerà ancora».

Le ultime frizioni tra l’esecutivo e Pasqualone nascono proprio a causa delle scelte relative all’Imu sulla seconda casa, la cui aliquota è stata fissata al massimo, ossia al 10, 6 per 1000, senza prevedere differenziazioni ad esempio per immobili caratterizzati da comodati gratuiti tra genitori e figli.

«Una partecipazione più assidua alle riunioni di maggioranza», rimarca l’assessore al Bilancio Valeria Di Luca, «eviterebbe contestazioni avulse dal reale contesto in cui queste decisioni, anche impopolari, sono state prese e condivise largamente da tutta l’amministrazione. Avendo dati aggiornati al 2007 e considearate le sottostime del governo centrale, non è stato possibile fare altrimenti, con il rischio di ulteriori decurtazioni da parte dello Stato nei prossimi mesi».

Per il Pdl pennese si tratta, invece, del fallimento del progetto politico del sindaco D’Alfonso: «È evidente», sostiene il coordinatore cittadino Antonio Baldacchini, «che il sindaco è stritolato dai partiti della sua compagine e rischia di non avere più i numeri in consiglio. È distante dai veri problemi dei città e naviga senza una rotta definita. Il duro attacco di Pasqualone ha fatto emergere le gravi difficoltà del governo di centrosinistra incapace di realizzare una programmazione amministrativa credibile».

Claudia Ficcaglia

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