MONTESILVANO

Dalle Presepiadi al sostegno per i meno fortunati

L’assemblea dei quadri del Centro italiano di proposta ed azione sociale (Cipas) aderente a Cse (Confederazione sindacati europei)

MONTESILVANO. Nella Casa delle Associazioni di Montesilvano si è svolta l’assemblea dei quadri del circuito nazionale Cipas (Centro italiano di proposta ed azione sociale) aderente a Cse (Confederazione sindacati europei).

Ha introdotto e coordinato i lavori il presidente nazionale Donato Fioriti che, nel presentare le varie proposte di azione per il 2023, ratificate dai quadri del circuito associativo, si è soffermato su quelle che saranno le iniziative preminenti nel primo semestre del 2023 e precisamente su: sovraindebitamento, riforma Cartabia, l’esposizione nautica Il Libeccio, la presentazione di Docemus onlus, Codice Rosso e Unione Europea.

Fioriti ha rammentato anche il percorso dell’associazione dei consumatori Contribuenti Abruzzo e la convenzione in essere con regione e Mise per l’assistenza gratuita stragiudiziale dei cittadini abruzzesi per controversie in materia di luce, gas e acqua.

Sono intervenuti, tra gli altri, Ernesto D’Onofrio, presidente di Conflavoro Chieti, Giuseppe Nubile, presidente di Docemus onlus, Damiana Guarascio, Ugo Iezzi, presidente nazionale Fige (giornalisti enogastronomici), Renato Martelli. 

Intanto il Cipas partecipa anche alle Presepiadi dell’associazione Iside, presieduta da Annarita D’urbano. La Presepiadi sono tornate da pochi giorni nella stazione di Portanuova di Pescara in uno spazio ad hoc, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Pescara. In primo piano il maxi presepe dei maestri napoletani, guidati dall’eclettico Cesare Scognamiglio.

Questa mattina, la visita di Don Remo Chioditti, canonico della cattedrale di San Cetteo, già fondatore e direttore per molti lustri dell’emittente radiofonica Radio Speranza, questa volta in veste di assistente spirituale del Don Orione e del Cipas, che ha portato con sé e collocato i due presepi. Il primo ad opera dei ragazzi con handicap del Don Orione ed il secondo del Cipas, ad opera dei maestri Renato Martelli ed Ivano Gentili.

“E’stato un vero piacere - sottolinea Don Remo- visitare le Presepiadi, rallegrano l’anima. Come un piacere è stato mostrare l’opera dei ragazzi del Don Orione e dei Maestri del Cipas. A quest’ultimo proposito- aggiunge il sacerdote- devo dire che l’effetto ottico per cui solo l’uomo penitente ed orante, inginocchiatosi, può scorgere il bambin Gesù, che non può toccare, ma solo vedere innalzarsi con il cuore, offre una sensazione non solo scenica, ma spirituale e di speranza, che invito tutti a provare, soprattutto i bambini”.