Delibera sui bagni, scoppia la bagarre durante il voto

PESCARA. È scoppiata la bagarre ieri in aula durante la votazione della delibera che cancella l’obbligo per i negozi di piccole dimensioni di avere bagni pubblici all’interno dei loro locali. Il centrodestra si è scagliato contro il presidente del consiglio comunale Antonio Blasioli, accusato di aver violato il regolamento. Blasioli, durante la discussione della delibera, si è fatto sostituire dal vice presidente Gabriella Lola Berardi per andare poi a votare gli emendamenti e il provvedimento nei banchi della maggioranza. Secondo i consiglieri di opposizione, questa operazione sarebbe vietata dal regolamento. «Blasioli avrebbe dovuto partecipare prima al dibattito», ha spiegato il capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli, «invece non lo ha fatto ed è andato a votare in una postazione diversa dalla sua, per giunta quella del vice presidente che lo ha sostituito. Per questo, la votazione degli emendamenti e della delibera sono illegittimi». Di tutt’altro parere Blasioli, che ha assicurato di aver rispettato il regolamento.

Ma qualche maligno ha pensato che dietro questa operazione del presidente del consiglio comunale ci fosse l’intenzione di Blasioli di far annullare la delibera presentata dall’assessore Sandra Santavenere. C’è chi sostiene che il rapporto tra i due si sia guastato da diverso tempo. Fatto sta che la delibera è stata approvata lo stesso. Il provvedimento introduce una deroga all’obbligo di dotarsi di servizi pubblici per i negozi con una dimensione inferiore a 50 metri quadrati che non somministrano bevande o alimenti. Sempre ieri, è stata approvata un’altra delibera dell’assessore Santavenere. Si tratta del regolamento Suap, Sportello unico per le attività produttive. «Così sarà più chiaro e agevole il rapporto con l’utenza», ha spiegato l’assessore.

©RIPRODUZIONE RISERVATA