PESCARA

«Disattese dieci prescrizioni per il passaggio del filobus»

Nuove denunce del Comitato mentre continuano le prove tecniche sulla strada parco

PESCARA. Le prove tecniche per il passaggio del filobus sulla strada parco sono ripartite nelle scorse settimane, a più di due mesi dal primo test ufficiale del 22 febbraio scorso. La Tua (Trasporto unico abruzzese), però, non ha ancora annunciato la data di entrata in funzione del mezzo. Ci sarebbero, secondo quanto riferito dalla stessa azienda, delle variabili esterne da tenere in considerazione.

Variabili che, secondo il comitato Strada parco bene comune, dipendono anche dal fatto che «a oggi sono disattese le dieci prescrizioni indicate nel nulla osta tecnico ministeriale», precisa il presidente Ivano Angiolelli.
«Non siamo contrari all’opera in sé, ma mancano le basi per farla partire», spiega. «Tra l’altro non capisco perché nessuno si preoccupa del fallimento del costruttore belga che ha realizzato i mezzi». Dal 7 maggio scorso, quasi ogni mattina, tra le 9 e le 10, La Verde percorre l’ex tracciato ferroviario, «ma non mancano gli intoppi, anche perché i mezzi sono arrivati circa un anno e mezzo prima dei test effettivi», sottolinea Angiolelli. «Nel corso delle prove un vettore si è fermato all’altezza di via Silvio Pellico e si è reso necessario riportalo al deposito con il soccorso stradale», aggiunge. Mancano i collaudi di Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali), anche se la Tua avrebbe già avviato il procedimento.
Ecco nel dettaglio quali sono le principali prescrizioni indicate nella relazione del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, cui fa riferimento il comitato. Lungo il percorso del filobus occorre verificare ed eventualmente riorganizzare la piattaforma stradale. Bisognerebbe controllare le fasi semaforiche ed evitare che i filobus circolanti nelle due direzioni opposte si incrocino nei punti in cui la strada presenta delle criticità, a causa della ristrettezza degli spazi, come per esempio su viale Europa, tra via Foscolo e la strada parco, nel territorio di Montesilvano o nel primo tratto della Strada parco. Secondo quanto si legge nella relazione, per evitare di far incrociare i mezzi in questi punti, è necessario prevedere un sistema semaforico adeguato.

Si chiede, inoltre, di valutare l’installazione di dispositivi di dissuasione della marcia pedonale sulla tratta riservata al filobus, lì dove non è stato possibile realizzare percorsi accessibili con accorgimenti, secondo le indicazioni inserite nel progetto di lavori di adeguamento funzionale e messa in sicurezza del marciapiede lato mare di via Castellammare Adriatico del 2018, approvato dal comune di Pescara. Bisognerebbe, inoltre prevedere l’attraversamento preferibilmente semaforizzato nei punti in cui vi sono accessi privati pedonali.