Le ricerche dei vigili del fuoco

CASTIGLIONE A CASAURIA

Disperso un 46enne, ricerche nel fiume / VIDEO

L'uomo, dipendente della Asl, ha lasciato dei biglietti d'addio. E' stato avvistato l'ultima volta da un passante sul ponte

CASTIGLIONE A CASAURIA. Potrebbe essersi lanciato nel vuoto, lasciandosi cadere dal ponte di Castiglione a Casauria, non distante dall’abbazia di San Clemente. Ma non ci sono certezze sulla sorte di un uomo di Lanciano di 46 anni, dipendente della Asl di Pescara, la cui auto, una Fiat Freemont bianca, è stata trovata ieri dai carabinieri non distante da quel ponte, sulla strada che porta alla Tiburtina.
E dentro al veicolo c’erano dei biglietti di addio che fanno presagire un gesto estremo da parte dell’uomo, probabilmente vinto dalla depressione in cui era sprofondato da un po’ di tempo.

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Uomo scomparso a Castiglione a Casauria, le difficili ricerche nel fiume Pescara
Gli uomini del Soccorso alpino impegnati nelle ricerche da ieri (mercoledì 7 agosto) pomeriggio

L’allarme, ieri pomeriggio, è scattato quando un automobilista si è rivolto al 112. Ha raccontato di aver visto un uomo sul ponte, vicino alla ringhiera, che nel giro di pochissimo è scomparso. È stato sufficiente distogliere lo sguardo, ha raccontato l’automobilista agli uomini dell’Arma, e già non c’era più. I carabinieri della stazione di Torre de’ Passeri e quelli di Tocco da Casauria, coordinati sul posto dal comandante della stazione di Torre, il maresciallo capo Alessio D’Alfonso, hanno avviato le ricerche e trovato la Freemont dopo il ponte, con i biglietti che riportano delle frasi di saluto, come se l’autore avesse deciso di mettere fine a una sofferenza che lo tormentava. Nessuna traccia, nella zona del ponte, del proprietario del mezzo per cui sono stati allertati i vigili del fuoco del comando provinciale di Pescara (che nel tardo pomeriggio hanno fatto arrivare anche i sommozzatori) e il corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (arrivato con il personale di Penne). Ed è cominciato un lungo intervento finalizzato a passare al setaccio la zona sotto al ponte (alto circa cento metri), che è impervia e difficile da percorrere. Da scandagliare, nell’ambito delle ricerche, anche il fiume Pescara, la cui portata in questi giorni è piuttosto imponente e c’è parecchia corrente.

Gli uomini del soccorso alpino e speleologico nel fiume Pescara

Nell’immediatezza, poi, è arrivato a Castiglione anche il personale del 118, con ambulanza ed elicottero.
Le ricerche sono andate avanti per ore, fino all’imbrunire, ma senza esito: oltre agli anfratti, è stata controllata la zona che costeggia il corso d’acqua e c’è stata anche una prima ispezione, in superficie, del fiume. Oggi si proseguirà anche con i sommozzatori, che si immergeranno nel Pescara, raggiungendo i punti più difficili e profondi.
La speranza di parenti, amici e colleghi del 46nne di Lanciano è che non abbia compiuto un gesto estremo, che non si sia lasciato precipitare giù dal ponte nel corso d’acqua, come lascia immaginare dai suoi scritti. Fino a ieri sera, però, di lui non c’era traccia. Così come non c’era traccia dell’uomo che è stato visto sul ponte dall’automobilista di passaggio.

Gli uomini del soccorso alpino e speleologico nel fiume Pescara