Tragedia della solitudine a Pescara. Trovato morto nell’edificio abbandonato: aveva 53 anni

È stato trovato un uomo di origini romene, 53 anni, all’interno di un edificio abbandonato in via Rio Sparto. Una tragedia tra solitudine e disperazione all’interno di un posto lasciato abbandonato
PESCARA. È stato trovato senza vita ieri mattina un uomo di origini romene, 53 anni, all’interno di un edificio abbandonato in via Rio Sparto. Una tragedia tra solitudine e disperazione all’interno di un posto lasciato abbandonato nel tempo e usato come rifugio dai senzatetto. Ieri mattina, poco dopo le sette, la scoperta del corpo ormai senza vita e la chiamata ai soccorsi. Sul posto è arrivata anche un’ambulanza del 118, ma nonostante le manovre di rianimazione, il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 53enne.
Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti anche i poliziotti della squadra volante, diretti dal dirigente Pierpaolo Varrasso.
Dopo gli accertamenti di rito, la salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale Santo Spirito di Pescara. Da una prima ispezione cadaverica, il 53enne sarebbe morto per cause naturali. Sul corpo, al momento, non sono stati trovati segni di violenza, colluttazione oppure tagli che possano far presagire altri scenari sul decesso.
All’interno della struttura abbandonata, secondo alcune testimonianze, sembra essere stato allestito un bivacco selvaggio. Usato da disperati e senzatetto, all’interno ci sono anche alcuni materassi adoperati come giaciglio per passare la notte. La struttura, in passato un edificio commerciale, è nell’incuria da anni: nonostante la recinzione, il viavai dei disperati è incessante.