LORETO APRUTINO

E' il giorno di San Zopito, la festa che dal 1711 affascina turisti e fedeli

Oggi, lunedì di Pentecoste, si celebra il rituale del Bue che si genuflette al passaggio delle reliquie del patrono

LORETO APRUTINO. Turisti, tanti anche stranieri, fedeli, curiosi. In migliaia si sono ritrovati ieri mattina, e si ritrovano anche oggi, per le vie di Loreto Aprutino per la festa di San Zopito, con il suo rituale che mescola sacro e profano, religione e leggenda.

Oggi è lunedì di Pentecoste, il giorno in cui, dal 1711, si celebra il "miracolo" legato al patrono della cittadina vestina. Quale? Quello del Bue bianco che si genuflette al passaggio delle reliquie del santo. 

La processione torna oggi pomeriggio alle 18 nella cittadina vestina. Il protagonista è il Bue cavalcato da un angelo, che si inchina davanti alla statua del Santo. La storia di San Zopito è avvolta nella leggenda. L’animale bardato a festa viene fatto girare per le vie del paese, per i campi e per le chiese, mentre nell’aria si diffonde il suono di una zampogna. In groppa si nota viene un bambino vestito rigorosamente con un abito bianco, a rappresentare, in sostanza, la figura di un angelo. Il bue si inginocchia davanti alla statua di argento del santo, nella collegiata di San Pietro, dopo aver sfilato per i campi e per le vie del centro ed essersi inginocchiato anche davanti alla Chiesa di Sant’Antonio.

La storia

Si narra che nel mese di agosto del 1709 i notabili locali si riunirono nel castello di Loreto Aprutino con lo scopo di trovare una figura che potesse incarnare il nuovo Santo protettore per la comunità. Di conseguenza la Chiesa indicò nel giovane martire greco Zòpyros il soggetto da venerare. La leggenda narra che durante l’arrivo delle reliquie del santo traslate dalle Catacombe di San Callisto presso la Chiesa di San Pietro Apostolo, un bue che pascolava nei campi si allontanò dal suo allevatore e si inginocchiò al passaggio. Dato che l’arrivo delle reliquie avvenne il 25 maggio 1711 si decise si festeggiare in Santo dopo la Pentecoste e non il 12 ottobre, data effettiva della sua morte.