E il progetto-Santuccione fa passi avanti
La neuroscienziata in delegazione a Roma per creare in Abruzzo un centro di medicina di precisione
PESCARA. Prosegue il percorso per creare, in Abruzzo, un centro per la medicina di precisione.
Capofila del progetto, la neuroscienziata di origine abruzzese, Antonella Santuccione, che intende riprodurre, tramite la Women's brain Foundation, che presiede, quanto già realizzato in Svizzera, dove vive e lavora da anni. Il progetto vede il coinvolgimento della Regione Abruzzo e di rappresentanti del settore pubblico e privato che sono tornati ad incontrarsi, a Pescara prima della visita ufficiale, al ministero della Salute, a Roma. Una delegazione della Women's brain Foundation, composta dalla Santuccione, da Mariapaola Barbato, Alessandra Relmi, Paolo Spinelli e Manuela Tosto, è stata ricevuta dal Capo del dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del ministero della Salute, Maria Rosaria, Campitiello.
La riunione, come ha spiegato Santuccione «è stata l'occasione per porre le basi per un progetto innovativo, che punta a trasformare l'approccio alla medicina di precisione e alla medicina in generale. Crediamo fermamente che l'Abruzzo abbia le potenzialità per diventare un punto di riferimento strategico per la longevità e per la ricerca in Itala. E' un territorio ricco di competenze, capacità di innovazione, elementi essenziali per guardare al cambiamento».
L'intento è sviluppare nuovi modelli di cura personalizzati, che tengano conto delle differenze biologiche e socio-culturali. «Non è solo una sfida, ma un dovere», ha aggiunto Santuccione, «siamo convinti che, insieme, possiamo fare la differenza». Tra i temi trattati dal gruppo di lavoro l'importanza di colmare il divario di genere nella diagnosi e nei trattamenti e di promuovere la ricerca su patologie come quelle neurovegetative, che colpiscono in modo sproporzionato le donne. «Il nostro obiettivo», conclude la neuroscienziata, «è quello di fare dell'Abruzzo un hub nevralgico per la ricerca e l'innovazione scientifica in Italia e a livello internazionale. Il futuro della medicina è donna: saranno le donne a creare e implementare soluzioni basate sulla medicina di precisione, che tiene conto delle differenze individuali e di genere». (m.p.)